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Renault Clio Hybrid, i tre punti di forza dell’ibrido alla francese

Grazie a un sistema full hybrid da 140 cv promette costi di gestione contenuti. Per chi deve muoversi in città, ma non solo.

La città le va stretta

Se tra marciapiedi e semafori la Clio si destreggia senza problemi, fuori dai centri urbani non fa rimpiangere la presenza di un’altra motorizzazione sotto il cofano. Sui percorsi scorrevoli il motore termico viene chiamato in causa di frequente, ma il suo intervento non è mai brusco e anche quando si procede in autostrada – dove lavora a tempo pieno – non alza mai troppo la voce. Il cambio passa in maniera fluida e veloce da un rapporto all’altro e non infastidisce con quell’effetto elastico che si ritrova su altre vetture ibride dotate di cambio a variazione continua di rapporto.Renaul Clio 2020 migliori auto a GPLLe sorprese – piacevoli – non finiscono neanche quando iniziano le curve. L’adozione di una batteria da 1,2 kWh ha permesso di contenere l’aggravio di peso in soli 20 kg in più rispetto a una “normale” Clio a benzina. Questo ha permesso agli ingegneri francesi di mantenere un’ottimale taratura delle sospensioni senza dover ricorrere a tarature eccessivamente rigide: l’auto si corica poco di lato e riesce a digerire la maggior parte delle sconnessioni stradali. Per quanto l’indole della Clio Hybrid E-Tech non sia certo sportiva, lo sterzo leggero ma piuttosto preciso e la grande tenuta di strada regalano qualche sorriso sulle strade più tortuose. Un gioiellino di tecnicaSi guida quasi come un’elettricaOltre la città c’è di più…

 

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