KM O – Solidità e affidabilità
Il primo elemento di continuità di Toyota negli anni è senza dubbio la robustezza. Le probabilità di guasto sono vicine allo zero e se è vero che di un’auto nuova non si dovrebbe dire, se non altro per scaramanzia, difficilmente la Corolla non sarà all’altezza della fama. Il motivo è molto semplice. La tecnologia ibrida che la muove viene evoluta e migliorata di continuo dai giapponesi, ma dal 1997, quando viene lanciata sulla Prius, a oggi, i concetti di base sono intoccabili. E poi perché basta leggersi qualsiasi sondaggio sulla soddisfazione dei clienti: il marchio giapponese è sempre al top.
Un modello chiave nella storia della Toyota
Tornando alla Corolla, è il modello che ha permesso al colosso giapponese di essere per diversi anni il Costruttore n°1 al mondo per volumi. E’ anche grazie a questa macchina se Toyota ha avuto le risorse per investire nel marchio Lexus e nella tecnologia ibrida. Insomma, senza Corolla Toyota non sarebbe quella che è oggi. E si capisce così anche il motivo per cui, dopo la parentesi Auris dal 2007 al 2018 (ma solo in Europa), i giapponesi si siano convinti a tornare al nome storico. Il motivo del ritorno in realtà non è solo affettivo e storico, ma anche tecnico: la Corolla è una vera world car, costruita per tutti i mercati del mondo sulla piattaforma TNGA, quella di Prius e C-HR, per capirci.
Questione di “basi”
Già, la piattaforma. Cosa significa nella guida di tutti i giorni? Molte cose! Tanto per cominciare, influenza il feeling di guida, che per le ultime Toyota ibride, dalla Prius di ultima generazione in avanti, è davvero piacevole. Alla piattaforma sono legati infatti il baricentro, la distribuzione dei pesi, il passo (cioè la distanza tra le ruote davanti e quelle dietro) e le carreggiate. Detto che la Corolla non è un fulmine tra le curve – ma non avrebbe senso pretenderlo – si muove agile nei destra sinistra, piatta sulle quattro ruote pur senza imporre il sacrificio di un assetto rigido. Assetto che, va detto, non è nemmeno morbido. Diciamo che è consistente, alla tedesca maniera. Con una piccola “sofferenza”, chiamiamola così, solo sul rotto, sulle buche piccole e profonde, che innescano qualche piccolo scossone. Piattaforma “è” anche possibilità di avere sistemi di assistenza alla guida. E in questo senso la Corolla è assolutamente al passo coi tempi.