Storia del motore Wankel by MazdaIl coraggio e la voglia di sperimentare strade nuove e diverse (lo SkyActiv X è solo uno fra tanti esempi), da parte di Mazda, sono temi che abbiamo già trattato, anche in tempi di Coronavirus. Ci sono poi la caparbietà, la determinazione; l’ostinazione, per certi versi. E queste, nel caso di Mazda, sono ben rappresentate dal modo in cui, a Hiroshima, continuino a credere nel motore rotativo Wankel. Anche oggi che non è in produzione.Tale tecnologia debutta, su un’auto di serie, con la Mazda Cosmo Sport del 1967 (foto qui sopra). Da allora, Mazda ha venduto oltre due milioni di veicoli con motore Wankel. Sempre con il Wankel, Mazda vince una 24 Ore di Le Mans: l’auto è la leggendaria 787B n°55 (foto qui sotto), guidata da Weidler, Herbert e Gachot. Eppure, come anticipato, il Wankel è fuori produzione: la sua uscita di scena coincide con quella della RX-8. Il motivo? Le norme anti inquinamento sempre più stringenti lo mettono fuori gioco: il punto debole del rotativo, da sempre, sono proprio i consumi e le emissioni. Però Mazda sta lavorando da parecchio tempo per risolvere questa debolezza e nelle prossime pagine ci capiremo di più.