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Subaru Outback 2018: tocchi di cesello

Si rifà il trucco una delle vetture più polivalenti sul mercato. La Subaru Outback, capostipite della categoria delle famigliari dalla vocazione off road, beneficia di una rivisitazione delle linee e di un corposo aggiornamento in materia di sicurezza e infotainment.Basata sulla LegacyUn po’ wagon e un po’ crossover, la Outback è a listino dal 1995. Passata attraverso sei generazioni, riprende quale base meccanica la Legacy – non più a listino in Italia – con la quale condivide gli stilemi principali. Le novità a livello estetico si concentrano sul design della mascherina, sui paraurti e sui gruppi ottici che beneficiano d’inedite luci diurne a LED. Affinamenti anche in abitacolo, con la plancia forte di un layout moderno, materiali più ricercati che in passato e il debutto di un display touch da 6,5 o 8 pollici. Dotazione, quest’ultima, inclusa nel sistema d’infotainment Starlink con connettività Bluetooth, due porte USB, navigazione TomTom e compatibilità con gli standard Apple CarPlay e Android Auto per un dialogo privilegiato con gli smartphone. Immutate due delle caratteristiche distintive della vettura, vale a dire la presenza delle protezioni sottoscocca e l’assetto rialzato sino a 22 cm da terra: un valore superiore alla media delle SUV.Un motore Diesel e un benzina per l’ItaliaSotto il profilo tecnico, all’ottimizzazione della trasmissione automatica a variazione continua (CVT) Lineartronic, in grado di simulare, qualora si opti per la gestione mediante le levette al volante, la presenza di 6 rapporti, si accompagna una sostanziale conferma della gamma motori, basata sul noto 4 cilindri boxer (a pistoni contrapposti orizzontali) 16V di 2.498 cc alimentato a benzina, accreditato di 175 cv e 235 Nm di coppia, oppure – limitatamente agli States – su di un 6 cilindri boxer 3.6 24V da 256 cv e 335 Nm. Lato Diesel, l’unica motorizzazione disponibile è il conosciuto 2.0d da 150 cv.4WD con Active Torque Split e X ModeImmancabile, da tradizione Subaru, la trazione integrale AWD con Active Torque Split. Vale a dire un sistema 4×4 con distribuzione attiva della coppia grazie a una frizione multidisco gestita elettronicamente, in grado di adeguare la ripartizione dei Nm in tempo reale e in base alle condizioni di guida. Lo standard prevede il 60% della spinta all’avantreno e il 40% al retrotreno, con ampie possibilità di variazione in funzione dei fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo oltre che dell’aderenza garantita dalle diverse tipologie di terreno. In aggiunta, il programma X Mode per la marcia off road permette di armonizzare la gestione dell’erogazione del motore, delle 4WD – riducendo lo slittamento delle ruote in presenza di fondi a ridotta aderenza e forti pendenze – dell’impianto ABS, della trasmissione CVT e dell’elettronica, limitando al contempo la velocità in discesa.EyeSight per la sicurezzaDecisamente curato il reparto sicurezza, forte della tecnologia EyeSight che, mediante due telecamere collocate nella parte alta del parabrezza, gestisce il cruise control adattativo, la frenata automatica in caso di collisione imminente e i fari adattivi, in grado di variare intensità e direzione del fascio luminoso in funzione sia dei veicoli che sopraggiungono sia della rotazione del volante. Immancabili, infine, l’avviso d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, l’avvertimento in caso di superamento involontario della linea di corsia e il monitoraggio del traffico alle spalle dell’auto. Un pacchetto decisamente hi-tech. 

 

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