Ne abbiamo parlato molto e di segreti ne sono rimasti ben pochi. La terza generazione di Nissan Qashqai si è ormai rivelata – virtualmente – sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, grazie alla recente première organizzata all’Auditorium Nissan di Capena (Roma) abbiamo avuto la possibilità di vedere e toccare con mano questo crossover che punta, senza troppa esitazione, al segmento premium con un focus all’elettrificazione. E, soprattutto, il desiderio di Nissan è quello di tornare ai vertici delle vendite. Non bisogna dimenticare infatti che il segmento dei crossover/SUV compatti è nato proprio con la Qashqai nel 2006, che per anni ha goduto di un monopolio di fatto.
Ibrida, spaziosa e tecnologica; queste sono le caratteristiche che contraddistinguono nuovo Nissan Qashqai, entrato nell’immaginario collettivo come il crossover di riferimento, almeno fino a qualche anno fa. Quando ancora il mercato era regolato da segmenti più contenuti nelle dimensioni, Nissan anticipava i tempi. Da allora abbiamo affrontato due cambi generazionali (2013 e 2021), accompagnati da altrettanti restyling (2010 e 2017).
Durante questa evoluzione abbiamo potuto apprezzare un’aumento delle dimensioni, seppur contenuto, ed un’elettrificazione decisa fino all’abbandono definitivo dei motori a gasolio. Tuttavia, del nuovo Qashqai ne abbiamo discusso abbondantemente in questo articolo ed ora è il momento di concentrarci sulle sensazioni, e qualche considerazione “a caldo”, che lo storico crossover ci ha trasmesso dal vivo, in attesa della prova su strada.
Evoluzione fedele alla tradizione
Com’è dal vivo: gli esterni
Una volta saliti a bordo: gli interni
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