
Kia Picanto Sporty Glam: 550 esemplari full optional
Edizione limitata per la city car coreana, proposta in allestimento full optional con alcuni dettagli sportivi a 11.700 euro. È mossa dal consueto 1.0 12V da 69 cv
Edizione limitata per la city car coreana, proposta in allestimento full optional con alcuni dettagli sportivi a 11.700 euro. È mossa dal consueto 1.0 12V da 69 cv
L’icona tedesca si rinnova grazie alle motorizzazioni Euro 6 attese al debutto entro la fine dell’anno. Top di gamma la 2.0 TSI da 220 cv, mentre la 2.0 TDI è offerta negli step da 110 e 150 cv. Funzione veleggio per il cambio DSG.
Restyling di metà carriera per le compatte di Ingolstadt che ora possono adottare i tricilindrici 1.0 TFSI da 95 cv e 1.4 TDI da 90 cv. Cambio a doppia frizione S tronic a 7 marce abbinabile a tutti i motori in gamma. Potenze da 90 a 192 cv.
Allestimento all terrain per la crossover a trazione integrale della Casa delle Pleiadi. Alla dotazione decisamente ricca si accompagnano i motori 1.6 e 2.0 benzina – anche bifuel – con trasmissione CVT.
I termini coasting o veleggio identificano l’interruzione della catena cinematica che fa avanzare la vettura senza alcuna coppia di trascinamento. A tutto vantaggio dei consumi.
Allestimento all terrain per la famigliare svedese che beneficia dell’assetto rialzato di 65 mm e di protezioni specifiche per l’utilizzo fuoristrada. È mossa, al momento, solamente da un 2.5 turbo benzina da 250 cv.
Ideata da una factory slovacca, è una concept in grado di viaggiare su strada a 160 km/h e atterrare in solo 50 metri. Potrebbe arrivare sul mercato nel 2015 a meno di 300.000 euro.
Debutta in Europa la rinnovata Classe B elettrica. Mossa da un motore da 180 cv, scatta da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e promette un’autonomia di 230 km. Costerà meno di 40.000 euro.
Lo sport pubblicitario canadese di XFR-S, XJR e F-Type R è basato sui marchi tedeschi rivali, reinterpretati in chiave culinaria. Cibi che Jaguar è pronta a mangiarsi…
Nasceva 50 anni fa la prima vettura della Casa di Sant’Agata Bolognese. Vide la luce in seguito al litigio tra il patron Ferruccio ed Enzo Ferrari. Mossa da un V12 3.5 progettato da Giotto Bizzarrini, venne realizzata in 120 esemplari.