Le piccole elettriche convengono davvero?
Il punto dolente è il costo delle batterie, in grado di aumentare il prezzo di vendita ben oltre il costo di un modello entry-level (vedi le elettriche più economiche con incentivo). Questo discorso vale un po’ per tutti i segmenti ma per le più accessibili citycar questo fattore rischia di pesare parecchio, in termini percentuali. Facendo un esempio pratico, con circa 13.000 € è possibile acquistare una Renault Twingo nuova mentre per il suo equivalente elettrico – Twingo Z.E. – occorre spendere circa 23.000 euro – il tutto per una batteria da 22 kWh e 190 km di autonomia.
Per fortuna i governi cercano di colmare il delta di prezzo con gli incentivi statali (cui si possono sommare quelli locali, se presenti) e la direzione del mercato sembra aver premiato le auto elettriche ed ibride in generale. Molte Case automobilistiche, quindi, come scritto in precedenza potrebbero tornare a competere nel segmento A, dopo aver abbandonato la scena (si pensi per esempio a modelli come Opel Adam e Karl, Ford Ka+, Skoda Citigo o Seat Mii). Il Gruppo che al momento sembra sia più avanti con i lavori è Volkswagen, sempre secondo quanto riportato da Automotive News.
Analisi di mercato
Le piccole elettriche convengono davvero?
Gli italiani amano le citycar