Ormai non ci facciamo quasi più caso: arriva la notifica, diamo l’ok, e una o più app dello smartphone si aggiornano nel giro di pochi minuti. Lo stesso accadrà, a partire proprio da questi giorni e sempre più in futuro ai proprietari di una BMW. Non tutte le BMW, ma solo quelle dotate del sistema 7.0, ovvero, per ora, Serie 3, X5, X7, Serie 8, Z4 e Serie 7 restyling. I vantaggi? Diversi, ma soprattutto uno, per l’automobilista: disporre dell’ultima versione software della propria auto, senza doverla portare in officina.
La sicurezza prima di tutto
Essendo un oggetto che si muove e che deve farlo nella massima sicurezza, a differenza di quanto accade sullo smartphone, con BMW gli aggiornamenti over the air si possono fare solo a precise condizioni. La prima è che la batteria abbia un livello di tensione sufficiente (per questo motivo la fase di download del pacchetto e di preparazione delle centraline si può effettuare solo con il motore acceso). La seconda è che, nel momento in cui la release viene installata, il veicolo sia fermo con il freno di stazionamento inserito. Nota molto importante: la fase di installazione, per salvaguardare la batteria, non dura più di 20 minuti. Durante questo periodo, l’auto è inservibile e sembra vivere di vita propria. Abbiamo assistito all’aggiornamento di una Serie 3, che nell’arco di 20 minuti, fra le altre cose, ha acceso la radio e “mosso” qualche pompa dei servizi ausiliari.
I vantaggi
Come scritto sopra, l’utilizzatore ha un vantaggio facilmente intuibile: può aggiornare il software della propria auto (per inciso: ogni upgrade non interessa solo una centralina, ma è a “tappeto” su tutta la rete di centraline della vettura, che in un certo senso devono essere allineate) senza doversi recare in un punto di assistenza. Detto che, ovviamente, chi preferisce le “vecchie maniere” in officina ci può andare serenamente. Un vantaggio indiretto è costituito inoltre dal fatto che tendenzialmente sarà superiore il numero di auto aggiornate. Il che, magari non ci si pensa, rappresenta un miglioramento della sicurezza di tutti. Anche di chi non guida una BMW. Pensate per esempio a un aggiornamento software che ottimizzi, un domani, il sistema di frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti.
Non tutti insieme
Come accade per gli smartphone, le auto interessate da un aggiornamento non vengono “invitate” tutte insieme all’effettuazione dello stesso, pena un inevitabile “intasamento” del sistema. Per il resto, gli aggiornamenti possono essere di vario genere. Si va dall’eliminazione del segnale acustico quando si attiva ii sistema di parcheggio automatico (effettivamente non si capisce perché si debba avere un avvertimento sonoro quando è l’elettronica a gestire tutto), release già deliberata per la Serie 3 a interventi più sostanziosi. Su X5 e Serie 8, per esempio, uscite poco dopo la Serie 3 e non dotate del sistema di riconoscimento vocale di ultima generazione (per capirci, quello che si attiva al semplice pronunciare “Ciao BMW), il gap tecnologico verrà presto colmato.