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Chevrolet Corvette C8, così si è arrivati alla rivoluzione del motore posteriore

L’ultima generazione della sportiva americana ha cambiato il corso della storia, preferendo la posizione posteriore centrale a quella anteriore per il motore

Chevrolet Corvette C1 – 1953

La prima Corvette è una spider che nasce come sportiva a basso costo. Realizzata con carrozzeria in fibra di vetro (l’acciaio, dopo la Seconda Guerra Mondiale, è ben più difficile da reperire), è spinta da un motore da 3,9 litri di cilindrata, a sei cilindri per 150 CV di potenza. Il cambio è automatico a – tenetevi forte – due rapporti. I freni? A tamburo. Peccato che a un design indiscutibilmente irresistibile facciano da contraltare un prezzo elevato (tradendo lo spirito originario) e un assemblaggio approssimativo. Nel 1955, però, arriva il primo motore V8 Chevrolet: un 4.3 da 195 CV con trasmissione manuale a tre marce. Nel 1956 la potenza sale fa 240 CV, mentre nel 1957 la cilindrata arriva a 4,6 litri e la potenza a 283 CV. Il successo, anche se non immediato, è grande.

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