Migliori SUV FINO A 4,5 METRI
Skoda Karoq
La disponibilità di spazio, nell’abitacolo e nel bagagliaio (da 521 a 1.630 litri), è indiscutibilmente la sua dote migliore. Non solo: i tanti centimetri a disposizione vengono sfruttati al meglio: i sedili posteriori possono scorrere ed essere rimossi singolarmente, ed è possibile anche viaggiare in configurazione 4 posti, stile limousine. Disponibile negli allestimenti Ambition, Executive e Style, sin dalla versione entry level offre di serie frenata automatica d’emergenza, radio con display touch da 8 pollici e connettività estesa, clima bizona, sensori di parcheggio, cerchi in lega da 17 pollici e tanto altro.
Su strada, il comfort prevale sul piacere di guida, mentre la trazione integrale permette di muoversi ovunque senza problemi. Basata sulla piattaforma modulare MQB, condivisa fra le altre con Seat Ateca, Audi Q2 e Volkswagen Tiguan, la Karoq può contare su quattro motorizzazioni sovralimentate a iniezione diretta. Alla base della gamma c’è il 3 cilindri 1.0 TSI da 116 cv e 200 Nm di coppia (18,2 km/l di percorrenza media). C’è poi il 4 cilindri 1.5 TSI da 150 cv e 250 Nm, forte della disattivazione parziale dei cilindri nelle fasi di carico parziale del propulsore. Quanto ai Diesel, è possibile scegliere tra il 1.6 TDI da 116 cv e 250 Nm, con consumi di 20,2 km/l, e il 2.0 TDI da 150 cv e 16,9 km/l o da 190 cv e 16,9 km/l.
Citroen C5 AirCross
La Citroen C5 Aircross è uno dei SUV medi più spaziosi sia per le persone (difficile trovare di meglio a livello delle ginocchia per chi siede dietro) sia per i bagagli, grazie ai suoi 580/1.630 litri di capacità. Oltre a essere – come da tradizione Citroen – uno dei più confortevoli in assoluto.
La C5 Aircross nasce dalla piattaforma EMP2, comune anche a Peugeot 3008, DS 7 Crossback, Opel Grandland X, solo per limitarci ai SUV del Gruppo PSA. Le dimensioni esterne? 450 cm di lunghezza, 184 cm di larghezza e 167 cm di altezza. I motori? 1.2 turbo benzina PureTech da 130 cv e 1.6, sempre turbo benzina, da 180 cv . Tre i Diesel: BlueHDi 130 S&S , BlueHDi 130 S&S EAT8 e BlueHDi 180 S&S EAT8, con cambio manuale a 6 rapporti o cambio automatico EAT8 a 8 rapporti.
Dacia Duster
Altro che low cost. O meglio: i prezzi continuano a essere “stracciati”, ma la Duster è tutt’altra auto rispetto al SUV “povero” del 2010. Ora è un vero e proprio best seller, quasi un marchio nel marchio, grazie soprattutto al balzo fatto dalla seconda generazione, del 2018, in termini di immagine, dotazioni e motorizzazioni. Se l’ESP è di serie in quanto obbligatorio per legge, la plancia e il quadro strumenti hanno un design moderno e un’interfaccia di facile uso.
Non di meno, il navigatore satellitare è integrato, mentre i sensori di parcheggio posteriori, il cruise control e l’indicatore della temperatura esterna, prima fantascienza, ora sono disponibili. Confermato il carattere della Duster, con il comfort che viene prima di tutto, anche se non bisogna dimenticare che si tratta di uno dei SUV più efficaci in fuoristrada. Se invece la Duster pensate di usarla soprattutto in città, il motore 1.0 turbo benzina è il più indicato per voi. Magari con alimentazione doppia benzina/GPL.