L’ELETTRICO PER TUTTI
La missione assegnata a Dacia all’interno del Gruppo Renault è chiara: restare più accessibile che mai, allargando la gamma verso l’alto, da una parte, e provando a democratizzare l’elettrico, rendendolo alla portata più tasche, dall’altra. Per raggiungere l’obiettivo la Casa rumena potrà sfruttare sinergie con un’altra realtà dell’Est, Lada, sia a livello di progettazione che di produzione. La loro offerta si articolerà in totale su 11 modelli, tutti confezionati sulla base della piattaforma modulare chiamata CMF-B. A capitanare idealmente l’avanzata sarà la Dacia Spring, una citycar full electric dal listino assai popolare di cui abbiamo già parlato lo scorso ottobre, mentre a breve arriveranno anche le nuove Logan e Sandero.
ARRAMPICATA SOCIALE
Guardando un po’ più avanti nel tempo, Dacia proverà anche a farsi largo nel segmento C con una convinzione mai avuta sinora. Il modello protagonista dell’arrampicata sociale sarà un Suv di taglia media, con una lunghezza nell’ordine dei 4 metri e 60. I suoi contenuti sono anticipati dal Bigster Concept, prototipo di una tuttoterreno dalla forma squadrata che promette una grande abitabilità e un occhio di riguardo per l’ambiente, con largo impiego per esempio di plastiche riciclate. Il suo cuore pulsante sarà rappresentato da motorizzazioni ibride e con alimentazioni alternative, pronte a soddisfare un pubblico trasversale e attento come sempre alle spese.