Migliorata soprattutto dentro
Cominciamo da dentro, dove la mano è stata più pesante. Innanzitutto è stata migliorata l’ergonomia, con i comandi che ora sono più facili da raggiungere e la nuova interfaccia grafica che rende più intuitiva la navigazione tra le tante funzionalità a disposizione.
A catturare lo sguardo è però il touchscreen centrale, prima basso e incorporato nella plancia, ora è in alto, in bella vista e a portata di dita. Ripensato anche il tunnel centrale, ora più alto e capace di sostenere meglio i gomiti, mentre il design della plancia si caratterizza per la suddivisione su due livelli. In mezzo, un inserto di similpelle, oppure in carbonio, alluminio o stoffa e cuciture a contrasto.
Più facile da usare
E per chi come me non ama la migrazione di tutti i comandi all’interno degli schermi a sfioramento, la Compass offre il giusto compromesso. Quelli fondamentali, di uso più comune, sono fisici: regolazioni del climatizzatore, del volume della radio e il tasto per la modalità di massima rigenerazione della batteria. Fuori dagli schermi a sfioramento ci sono anche i comandi per la trasmissione: roccia/neve/fango e sabbia/asfalto e quelli per il blocco del differenziale, l’inserimento delle ridotte e l’attivazione dell’Hill Descent Control.
Migliorata soprattutto dentro
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