Maserati Biturbo
Voluta da Alejandro de Tomaso, che nel 1976 aveva acquisito la proprietà della Casa del Tridente dalla Citroën, la Biturbo doveva essere un modello dai grandi numeri. Grazie al prezzo competitivo (poco più di 22 milioni di lire al lancio), venne prevista una produzione di almeno 5.000 esemplari all’anno.
L’obiettivo non fu mai raggiunto a causa dei problemi di affidabilità. Presentata nel 1982, la coupé italiana adottava un V6 biturbo benzina da 2,5 litri e 192 cv per i mercati esteri, da 2,0 litri e 180 cv per l’Italia. Oggi è un cult grazie alle linee tese e aggressive. Il valore medio è al momento di poco superiore agli 11.000 euro.