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Subaru XV, la prova #Instacar

Fuori dal coro, la giapponese tira dritto e va per la sua strada, con scelte eccellenti e convinzioni opinabili; ma chi ama Subaru la vuole così.

Come si guida?

Ribadito ciò che ho già detto sopra, ossia che la scelta del cambio CVT è controcorrente e, a mio modesto parere, poco adeguata, le impressioni di guida della XV sono buone. Non è un controsenso: in quanto a dinamica la Subaru è eccellente, il nuovo telaio la rende reattiva e rigorosa, le sospensioni lavorano in modo egregio,  lo sterzo è preciso e la maneggevolezza di buon livello. Finché la si guida andando a passeggio, anche il comportamento del cambio non disturba. Se però le chiedete un buono spunto per fare un veloce sorpasso o vi viene voglia di guidare un po’ allegri fra le curve e i tornanti di una divertente strada di montagna, allora la faccina si rattrista: il motore non ne ha abbastanza ed è ulteriormente “soffocato” del variatore automatico. Quando invece si tratta di mettere le ruote off-road o su fondi con scarsa aderenza (come sul bagnato o sulla neve), è una vera fuoriclasse, come poche concorrenti.

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