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VW Golf Ecomatic: la nonna con lo stop&start

In discesa, il motore si spegne e la Golf resta in folle. Magia o malfunzionamento? Ecomatic, Watson, Ecomatic... ecco quando è nato il sistema Stop&Start

Batteria, elettronica e consumi

Pur se riassunto in poche righe, il sistema Ecomatic si può percepire come complesso, e – oltre alla già citata batteria supplementare da 9 Ah, che garantisce anche la permanenza dell’illuminazione e di vari servizi a dispetto del propulsore spento – prevede una batteria principale di capacità-monstre (92 Ah), accoppiata a un alternatore da 90 ampére. L’elettronica è affidata a una centralina chiamata DigiSwing: sulla Golf Ecomatic trova spazio sotto la ECU principale, e prevede la gestione del sensore di posizione della frizione (in modalità analoga agli stop&start di oggi), lo spegnimento e la riaccensione del motore, nonché l’eventuale intervento dello starter; azzera infine la comparsa di insufficiente pressione dell’olio e dell’alternatore quando il propulsore è spento.

Non da ultimo, si occupa – con una logica di tipo fuzzy – di riavviare il mezzo nel caso in cui la pressione della pompa del servofreno si riveli insufficiente, come nel caso di una discesa da un passo alpino. Come a dire, va bene risparmiare carburante, ma la sicurezza è meglio…Il miglioramento sul fronte-consumi dipendeva, e ancor oggi dipende, dalla capacità del guidatore di sfruttare la ruota libera il più possibile. Esattamente come un ciclista che si vuole risparmiare per la successiva salita. Il tutto quando correva l’anno di grazia 1993: quando nella pubblicità, al posto di quell’avemaria che oggi si chiama www, compariva un semplice numero di telefono.

http://youtu.be/JULm18Mz1OQ

 

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