
Dakar 2015: MINI senza ostacoli
Una delle edizioni meno combattute della storia viene conquistata dal qatariota Al Attiyah. La MINI All4 Racing si conferma la vettura da battere, agevolata dalla disfatta Peugeot.
Una delle edizioni meno combattute della storia viene conquistata dal qatariota Al Attiyah. La MINI All4 Racing si conferma la vettura da battere, agevolata dalla disfatta Peugeot.
Dopo solo tre tappe Nani Roma, trionfatore nel 2014, abbandona ogni ambizione di vittoria, mentre le Peugeot arrancano e l’Hummer di Gordon si “fuma” i freni. Emergono le Toyota e il qatariota Al Attiyah. Tra le moto battaglia Honda-KTM, Yamaha sembra già fuori dai giochi.
4WD contro 2WD, trazione e potenza contro leggerezza e agilità: il raid più famoso al mondo vedrà contrapporsi la pluri vincitrice Mini All4 Racing alla sfidante Peugeot 2008 DKR. 9.000 km massacranti attendono i 665 partenti.
Il prototipo Peugeot per la conquista del raid più duro al mondo è mosso da un V6 3.0 biturbo diesel da 340 cv. Diversamente dalla rivale Mini ALL4 Racing, rinuncia alla trazione integrale in favore delle 2WD. Escursione monstre delle sospensioni
La cronoscalata più famosa del mondo ha perso il proprio fascino. L’asfaltatura integrale del percorso nel 2012 ha portato a prestazioni velocistiche monstre e alla presenza di raffinati proto elettrici, ma lo spettacolo, il divertimento e l’imprevedibilità del percorso “misto” si sono spenti
Ha trionfato alla Pikes Peak 2012 nella categoria riservata alle vetture a zero emissioni. Ora la sport prototipo Toyota è pronta all’assalto della cronoscalata di Goodwood, supportata da due unità elettriche che sprigionano 544 cv e 1.200 Nm di coppia
Ogier e Polo R WRC dominano il Rally di Polonia, settima prova del Mondiale. Nonostante la resistenza del compagno di squadra Mikkelsen, il francese conquista la quinta vittoria stagionale. A podio Neuville con una Hyundai i20 WRC sempre più competitiva
La Factory di Woking svela la nuova vettura destinata a competere nei campionati FIA GT. Mossa da un V8 3.8 biturbo da 500 cv, adotta una trasmissione sequenziale a 6 rapporti, carreggiate ampliate e monoscocca in carbonio
Quarta vittoria stagionale per l’asso francese; concreto, preciso e assistito da una Polo R WRC pressoché perfetta, precede il norvegese Østberg (DS3 WRC) e il compagno di squadra Latvala. Hyundai in crescita nonostante alcune noie meccaniche. Risorge Kubica
È tempo d’infrangere il dominio VW e il duopolio Ogier/Latvala. Se riaprire il Mondiale appare difficile, i veloci sterrati sardi potrebbero almeno favorire gli exploit di Hirvonen (Fiesta RS WRC) e Neuville (i20 WRC). Sarà Hyundai il vaccino contro le dilaganti Polo?