Pugno di ferro in guanto di velluto
Lo sviluppo tecnologico ha permesso di realizzare moto con prestazioni esagerate ma al tempo stesso molto gestibili: con le maxi naked, è facile avere tutto quello che si cerca: comodità, velocità, e anche sportività. Al pilota basta agire su un pulsante sul manubrio per trasformare una bestia da cordoli in un tenero animale domestico. Gran parte del merito va all’introduzione della piattaforma inerziale (Soluzione tecnica di cui abbiamo abbondantemente parlato con i tecnici di Bosch), che permette alla centralina di conoscere in ogni istante la posizione esatta della moto e regolare di conseguenza tutti i parametri: apertura delle valvole a farfalla, taratura delle sospensioni e via così.Così, si può avere il classico pugno di ferro in guanto di velluto. Non tutte le maxi naked però sono così evolute: alcuni costruttori rimangono fedeli all’analogico (probabilmente è solo questione di tempo) e in cambio offrono comunque moto emozionanti a prezzi più contenuti.Ma c’è un’ulteriore, importante classificazione all’interno di questo segmento: alcune sono naked native, altre invece sono catalogabili come streetfighter. Nel primo caso, si tratta di mezzi sviluppati specificamente in ottica stradale, nel secondo caso invece sono moto derivate strettamente (in alcuni casi, molto strettamente…) dalle sorelle supersportive, delle quali ereditano motore, ciclistica e anche pacchetto elettronico. Fatte queste premesse, eccovi le migliori maxi naked del 2019.