Una dinamica nuova
Si diceva prima del pianale. Fra le altre cose, determina anche il comportamento stradale e in questo senso la Captur è maturata. Tanto. Nel senso che adesso è più macchina di prima. Cresce nel comfort delle sospensioni, cresce nell’insonorizzazione e nello stesso tempo è anche più piacevole da guidare. Il che non mi sorprende, visto che proprio il CMF-B è alla base anche della nuova Clio, macchina davvero indiscutibile dal punto di vista dinamico.
Quei pochi cm in più
Ecco, a voler essere pignoli, rispetto alla Clio i pur pochi centimetri in più in altezza si fanno sentire, leggermente, sia sull’agilità nel misto sia sull’assorbimento delle asperità. Poco, sia chiaro, ma per ragioni di fisica, di maggior vicinanza all’asfalto, la Clio è di pochissimo superiore, dal punto di vista dinamico. Fra le curve, devo comunque dire che per quanto non sia una macchina fatta per le prove speciali, la Captur è più divertente di quanto si possa pensare. Lo sterzo è piacevolmente rapido ed è assecondato da un assetto preciso, pur se non troppo rigido. Il motore? Le auto disponibili per la prova in anteprima internazionale erano solo le 130 e le 155 TCe, entrambi certo non tra i più interessanti per l’Italia. Ho scelto una delle prime, quindi con il 1.300 da 130 cv con cambio manuale a 6 marce. Un 4 cilindri più fluido che brillante, che dà il meglio di sé ai regimi bassi e intermedi.
La qualità conta
Di pari passo con la nuova Clio, la Captur di seconda generazione ha fatto un vero balzo in avanti in termini di qualità. I materiali, le finiture, gli assemblaggi. Se la prima generazione era davvero troppo plasticosa e tendeva addirittura a generare qualche scricchiolio quando si passava sullo sconnesso, questa è decisamente più compatta, solida. E le bocchette del clima anche per i posti posteriori sono lì a testimoniarlo, insieme alle prese usb e agli attacchi Isofix sul sedile del passeggero anteriore.
Speranze ben riposte
Insomma, se la prima Captur è stata a lungo il B-SUV più venduto d’Europa e, per un periodo, il numero uno anche in Italia, la seconda generazione sembra avere tutte le carte in regola per replicare il successo. Anche se nel frattempo, dalla Ford Puma alle Volkswagen T-Cross e T-Roc, passando per nuova 2008, le rivali sono aumentate numericamente e qualitativamente.