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Subaru XV e-boxer, la “spintarella” che mancava. La prova

La coppia aggiuntiva dell’elettrico dà sensibili benefici nella guida di tutti i giorni

DriveFino a qui, la teoria, ma come si traducono, su strada, le scelte di Subaru? Beh, è presto detto. Fra i SUV compatti, la XV è senza dubbio quella che riesce a coniugare meglio agilità fra le curve e assorbimento delle sconnessioni. Una caratteristica che assume ancor più valore alla luce dei ben 22 cm di altezza da terra. Tale distanza dal suolo consente di superare ostacoli decisamente fuori dalla portata di gran parte dei SUV in commercio. Twist, dossi, solchi nel fango: dopo le offroad dure e pure, la XV (insieme alla Forester) è una delle auto meglio attrezzate per superare ostacoli di ogni genere. Il merito è anche del sistema X-Mode, che gestisce motore, cambio, differenziali e freni alla ricerca della massima motricità.

LA “SPINTARELLA” DELL’ELETTRICO

In tutto ciò si aggiunge il prezioso aiuto dell’elettrico. Inutile negarlo: il 2 litri aspirato a benzina by Subaru non è un campione di prontezza, come del resto rivelano i numeri. La coppia è pari infatti a 194 Nm, erogati a 4.000 giri. I 66 Nm regalati però dall’elettrico, e ovviamente subito disponibili, migliorano nettamente la prontezza di risposta ai bassi regimi, pur senza renderla propriamente sportiva. Detto questo, sui tratti in salita, quando si accelera con una certa decisione, il CVT (il cambio a variazione continua) tiene alto di giri il motore, inficiando leggermente il comfort acustico.

INSERIMENTI IN CURVA COME NON TE LI ASPETTI

Alta 22 cm da terra, pensata per un uso prettamente familiare e dotata di gomme invernali, dalla XV non è logico pretendere chissà quali risposte in curva. Invece, detto che lo sterzo non è eccessivamente pronto, gli inserimenti sono rapidi al punto giusto e, soprattutto, “solidi”. Le ruote anteriori cedono al sottosterzo solo se si esagera (ma tanto) con la velocità di ingresso curva, mentre la motricità non viene mai messa in crisi dai numeri sopra citati del motore.

SPAZIOSA MA NON DA RECORD

Il rovescio della medaglia di una meccanica tanto raffinata quanto particolare è un ingombro della stessa superiore alla media. Basta aprire il bagagliaio per accorgersi che il volume è inferiore a quello di altri SUV attorno ai 4,5 metri di lunghezza. Il piano di carico infatti è alto, a causa dei cm “rubati” dal differenziale e dallo schema delle sospensioni. Nello specifico della XV, poi, non aiuta l’andamento dei montanti posteriori, molto inclinati. Risultato: 370 litri in configurazione 5 posti, 1.290 abbattendo gli schienali posteriori. Per capirci, la Renault Clio (di tutt’altro segmento e lunga 4,05 metri) si attesta su 391/1.069 litri.

SISTEMI DI SICUREZZA: C’È TUTTO QUELLO CHE SERVE

Nei crash test EuroNCAP, la XV si è meritata le 5 stelle. Il massimo dei voti, frutto sì dell’alto livello di protezione offerto in caso di impatto, ma anche di tutti i sistemi atti a prevenirli, gli incidenti.  La telecamera stereoscopica denominata Eyesight, di serie, permette infatti il funzionamento di vari dispositivi, tra cui la frenata automatica di emergenza, l’avviso di superamento involontario della corsia e il cruise control adattivo.

 

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