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Prova Kia Xceed

Il SUV coreano punta sulla linea moderna e su una gamma ampia di motorizzazioni a gasolio e benzina che si completerà il prossimo anno con l'introduzione delle tecnologie ibride. Buona la qualità della vita nell'abitacolo unita alla guida che benché rialzata da terra rimane più che soddisfacente

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La virtù sta nel mezzo. Ottima quella di Kia Xceed che si piazza di diritto tra Stonic, vettura di taglio classico alla quale il marchio coreano tiene particolarmente, e Sportage che tra i SUV è uno di quei nomi che non possono mai mancare. Xceed mescola con precisione gli ingredienti buoni di una e dell’altra e il risultato è la crossover con cui Kia punta decisa sul mercato. Ha una bella linea, moderna e che stuzzica palati raffinati, la posizione di guida rialzata e oltre alla gamma di motorizzazioni e un pacchetto accessori tra i più completi in attesa, si dovrà aspettare il 2020, delle motorizzazioni mild hybrid o plug-in hybrid.Kia Xceed parte convinta e a testa alta: mostra i muscoli e si butta in un settore tra i più combattuti. I SUV protagonisti della middle class hanno nomi forti e importanti a partire da Fiat 500X, Nissan  Qasqhai e Volkswagen T-Roc.Per capire chi sia esattamente Kia Xceed bisogna innanzitutto aprire il documento che ci racconta le caratteristiche tecniche: lunghezza di 4 metri e 39 centimetri per un’altezza massima di 1 metro e 49, capacità del bagagliaio di 426 litri con cinque ospiti a bordo che sale a 1378 abbattendo l’ultima fila.

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La prima interessante novità che si scopre accomodandosi al posto di guida è la strumentazione Supervision, vale a dire un display da 12,3 pollici (1920×720 pixel di risoluzione) che rimpiazza i tradizionali quadranti circolari e analogici.In effetti la dotazione tecnologica oggi riveste un ruolo fondamentale al momento dell’acquisto. XCeed offre UVO Connect, piattaforma multimediale che connette i passeggeri al mondo esterno mediante i servizi Kia Live e, come interfaccia, sfrutta un display LCD TFT da 10,25 pollici (opzionale). UVO, grazie alla scheda SIM dedicata, fornisce aggiornamenti su traffico, meteo, punti di interesse, disponibilità di parcheggi (compresi – dove il servizio è disponibile – prezzo, posizione e disponibilità) e tanto altro. Non mancano ovviamente le piattaforma Android Auto e Apple CarPlay per far dialogare al meglio il proprio smartphone con l’auto. Segnaliamo la strumentazione Supervision, vale a dire un display da 12,3 pollici (1920×720 pixel di risoluzione) che rimpiazza i tradizionali quadranti a lancetta.

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