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Ford Kuga, la prova di 1000 km con la full hybrid

Il test della Kuga pensata per chi pretende la massima efficienza ma non ha un garage per ricaricare le batterie, o non vuole “pensieri”

Mild, full e plug-in: i 3 tipi di ibrido

Piccolo ripasso generale, prima di continuare, per i pochi che ancora non conoscessero le differenze fra le varie tipologie di ibrido. La mild è la più bassa, in un certo senso: l’elettrico non è collegato alle ruote e fornisce un piccolo aiuto al motore endotermico quando questo soffre di più, ai bassi regimi.

Il full hybrid, cioè quello della Kuga di questa prova, conta invece su una batteria e su un’unità elettrica più grandi, capaci di muovere in autonomia l’auto, anche se per pochi km e a condizione di sfiorare il gas con molta delicatezza. 

Il top è rappresentato dal plug-in hybrid (qui sotto la prova della Kuga dotata di questa tecnologia), che permette di viaggiare in elettrico per un minimo di 30-40 fino a un massimo di 90-100 km in modalità 100% elettrica, fino a 120/130 km/h. Ciò significa che nell’utilizzo di tutti i giorni è possibile fare a meno della benzina (o del gasolio, perché ci sono anche delle auto plug-in hybrid Diesel), da utilizzare solo per le trasferte più lunghe.

Ford Kuga, test di 1.000 km con l’ibrida plug-in [VIDEO]

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