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I migliori sistemi di trazione integrale

I moderni sistemi 4WD consentono di contenere i consumi pur godendo della trazione integrale e, nel caso delle varianti a gestione elettronica, di ripartire la coppia con eccezionale precisione. Ecco le migliori applicazioni delle quattro ruote motrici.

Opel Insignia Sports Tourer 4×4

La trazione integrale permanente Opel con ripartizione variabile della coppia tra gli assali si affida a una frizione Haldex (multidisco a controllo elettronico) che, azionata tramite una pompa dell’olio elettroidraulica, fa sì che l’asse posteriore intervenga solo in caso di necessità, laddove una centralina calcola la coppia da distribuire al retrotreno. Un sistema che lavora in abbinamento al controllo della trazione evoluto, in grado di simulare la presenza di un differenziale autobloccante in corrispondenza dell’assale posteriore.

Sotto il cofano della wagon tedesca a quattro ruote motrici pulsano un 2.8 turbo benzina da 325 cv, riservato alla sportiva OPC, oppure un più proporzionato 4 cilindri 2.0 turbodiesel CDTI da 170 cv che lavora in abbinamento a un cambio manuale a 6 marce o a una trasmissione automatica a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. Insignia Sports Tourer 2.0 CDTI Aut. 4×4 scatta da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi e percorre mediamente 15,6 km/l, mentre l’equivalente versione a trazione anteriore può contare su 9,9 secondi e 17,5 km/l. Prezzi da 37.800 euro.

Alfa Romeo Giulia Veloce Q4

Audi A4 Avant quattro ultra

BMW Serie 2 Active Tourer xe

Ford Kuga AWD

Honda NSX

Jaguar XE 2.0d AWD

Jeep Renegade 4WD

Land Rover Discovery Sport

Mercedes-Benz Classe S 4Matic

Subaru Outback

Seat Ateca 4Drive

Suzuki Vitara 4WD

Tesla Model S P100D

Volkswagen Tiguan 4Motion

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