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I migliori sistemi di trazione integrale

I moderni sistemi 4WD consentono di contenere i consumi pur godendo della trazione integrale e, nel caso delle varianti a gestione elettronica, di ripartire la coppia con eccezionale precisione. Ecco le migliori applicazioni delle quattro ruote motrici.

Jeep Renegade 4WD

È stata la prima SUV compatta a fregiarsi della disconnessione automatica dell’assale posteriore qualora non sia necessario l’apporto della trazione integrale. Può avvalersi di due diversi sistemi 4WD: Active Drive, con ripartizione variabile della coppia tra gli assali in funzione delle condizioni d’aderenza, e Active Drive Low, forte anche delle ridotte (rapporto di riduzione di 2,0:1), del blocco del differenziale centrale e del sistema Select Terrain grazie al quale è possibile adattare erogazione, distribuzione dei kgm, interventi dell’elettronica e logica di gestione del cambio automatico (se presente) in funzione dei programmi di marcia Auto, Snow (neve), Sand (sabbia) e Mud (fango) nonché Rock (roccia), riservato alla versione Trailhawk dalla spiccata vocazione offroad.

La trazione integrale è abbinabile a un 1.4 turbo benzina da 170 cv oppure al più proporzionato 2.0 td Multijet da 140 o 170 cv. Renegade 2.0 Mjt 140 cv 4WD, nel dettaglio, percorre mediamente 19,6 km/l in abbinamento a un classico cambio manuale a 6 marce. Prezzi da 25.600 euro.

Alfa Romeo Giulia Veloce Q4

Audi A4 Avant quattro ultra

BMW Serie 2 Active Tourer xe

Ford Kuga AWD

Honda NSX

Jaguar XE 2.0d AWD

Land Rover Discovery Sport

Mercedes-Benz Classe S 4Matic

Opel Insignia Sports Tourer 4×4

Subaru Outback

Seat Ateca 4Drive

Suzuki Vitara 4WD

Tesla Model S P100D

Volkswagen Tiguan 4Motion

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