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Subaru XV, la prova #Instacar

Fuori dal coro, la giapponese tira dritto e va per la sua strada, con scelte eccellenti e convinzioni opinabili; ma chi ama Subaru la vuole così.

Interni e dotazioni

Premesso che la nostra XV era in configurazione Premium (la più ricca, a 31.000 euro), la dotazione non ci ha fatto desiderare cose che già non ci fossero. Dal tettuccio apribile ai sedili elettrici e riscaldabili, gli interni in pelle (cambio e volante compresi), i fari adattivi, climatizzatore bizona con riconoscimento vocale, telecamera posteriore, Apple Car Play, prese USB (in posizione scomoda quelle sul tunnel dietro il cambio), display multifunzione (con fin troppe informazioni), cerchi in lega da 17″, barre sul tetto, radio DAB+, sistema keyless…Solo faccine sorridenti, quindi? No, anche una smorfia di disappunto che riguarda le forme e i volumi della consolle, soprattutto nella parte superiore con il display, le bocchette dell’aria e i comandi della radio: sproporzionata, pesante, prominente e incombente.Completa anche la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, con sistema EyeSight, frenata automatica d’emergenza (un po’ invasiva), il monitoraggio dell’angolo cieco e il cruise control adattativo.

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