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Suzuki ACross plug-in hybrid, la prova

Sorella gemella della Toyota RAV-4, viene proposta solo in variante ricaricabile “alla spina”. Ecco come va

Tecnologia ibrida in comune

Tecnicamente, la ACross conta su batterie al litio posizionate sotto al pianale e accreditate di 18,1 kWh di capacità. Per capirci, in una notte si ricaricano completamente anche a una semplice presa domestica. Alle batterie sono collegati i due motori elettrici. Quello principale, da 182 CV e 270 Nm, è collocato anteriormente e agisce sulle ruote davanti. Quello posteriore eroga 54 CV e muove le ruote dietro, andando così a comporre la trazione integrale senza collegamenti meccanici denominata 4×4 E-Four. C’è poi un terzo motore elettrico, di piccole dimensioni, che funge da motorino d’avviamento per il 2.5 a benzina e, quando serve, dà il suo apporto alla spinta.

SUZUKI ACROSS PLUG-IN frontale offroad

Quanto alla parte endotermica, ecco il noto 4 cilindri a benzina 2.5 da 185 cavalli, che viene chiamato in causa al di sotto di un certo livello di carica (minimo) delle batterie, se viene richiesta la massima potenza o per ricaricare le batterie, se queste sono scariche e le condizioni di guida lo consentono.

Linee più “pulite”Tecnologia ibrida in comuneSilenzio, si parteRelax di guida. E accelerazioni da sportivaSpazio per tutto e per tuttiUn’ibrida plug-in per risparmiareUn’ibrida plug-in per non rimanere “bloccati” a casaOk, ma quanto consuma?

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