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Nuova Dacia Sandero, ecco perché non è più low cost – La prova

La convenienza rimane, ma la qualità è decisamente superiore a prima. Sarà una rivale molto difficile per tutte…

DENTRO, LA NUOVA DACIA SANDERO È “TECH” QUANTO BASTA

La prima impressione, quando si sale sulla nuova Sandero, è quella che Dacia si sia tolta di dosso definitivamente il “bollo di infamia” di marchio low cost. Un percorso iniziato con la Duster di seconda generazione e continuato alla grande con questa. E non c’è bisogno di essere esperti per capirlo.

Prova nuova Dacia Sandero Stepway - plancia

Innanzitutto, il volante ora regolabile in altezza e profondità permette a tutti di ritagliarsi la posizione di guida su misura, indipendentemente da peso e altezza. E poi i comandi, molto più moderni di prima nell’aspetto e facili da utilizzare. Senza contare che il sistema di infotainment è finalmente – come sulla Duster – quello di un’auto moderna. Ovviamente, qui, mappe 3D o comandi vocali evoluti non ci sono – e non avrebbe senso pretenderli – però le funzionalità più importanti non mancano, di serie o a pagamento. Per esempio: telecamera posteriore, comandi al volante, schermo touch da 8 pollici e keyless.

Piacere di guida: che miglioramento!
Si conferma molto confortevole
Dentro è tecnologica quanto basta
La convenienza non si discute

Prova nuova Dacia Sandero Stepway - bagagliaio
A proposito di interni, sono 410 i litri di capacità del bagagliaio: quanto basta per una famiglia di 4 persone. E in 4, anche adulti, si sta molto bene dentro. Sui sedili posteriori infatti lo spazio aumenta di 8 millimetri all’altezza delle spalle e di ben 42 millimetri per le ginocchia. Il risultato è che anche se si è alti circa un metro e 80 lo spazio abbonda in tutte le direzioni. Non male, se si considera che le dimensioni sono comunque compatte: 4 metri e 9 centimetri di lunghezza per 1 e 49 di altezza e 1 e 85 di larghezza.
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