General Motors e Gruppo Ford
Al di là delle linee guida dettate dai governi, molti marchi automobilistici si stanno impegnando, anticipando le normative, ad essere più sostenibili nella produzione di autovetture. O, più realisticamente, stanno pianificando le proprie azioni future in modo da non dover “rincorrere” all’ultimo momento e, dunque, rischiare di subire grosse perdite economiche. Partendo dagli amanti delle grandi cubature, gli Stati Uniti vedono General Motors – proprietaria di Buick, Cadillac, Chevrolet e GMC – dichiarare che a partire dal 2035 commercializzerà solo auto elettriche. Grazie a 27 miliardi di dollari di investimenti, GM ambisce a offrire 30 modelli completamente elettrici entro il 2035, con già il 40% della gamma a batteria entro la fine del 2025, per poi puntare a diventare completamente green entro il 2040.
L’ecosistema delle auto elettriche e ibride non si ferma certo al propulsore; parte degli investimenti punta a migliorare le attuali infrastrutture di ricarica e a rendere più sostenibile la produzione. È il caso per esempio del Gruppo Ford che ha pianificato di utilizzare fonti energetiche rinnovabili e locali per alimentare i suoi stabilimenti entro il 2035 mentre entro il 2030 la Casa dell’ovale blu produrrà veicoli esclusivamente elettrici. I “primi passi” in questa direzione vengono avvalorati da modelli come Mustang Mach-E e i futuri F-150 e Transit completamente elettrici.
Aggiornamento giugno 2021
Confermata da parte di Ford l’intenzione di vendere solo auto elettriche in Europa entro il 2030. Le ibride plug-in dovrebbero resistere fino al 2035. Per quanto riguarda GM, il presidente per il Nord America Steve Carlisle ha affermato, in merito allo stop ai veicoli tradizionali entro il 2035, che “per quanto questo obiettivo sia ecologico e ammirabile, GM vuole assicurare i suoi clienti che, trattandosi di un obiettivo, non è necessariamente una garanzia“. Per il resto rimangono le 30 auto elettriche promesse nei prossimi cinque anni.
Gruppo VW, Mercedes-Benz e BMW