Gruppo VW, Mercedes-Benz e BMW
Il più grande costruttore europeo (e fra i primi 3 al mondo), il Gruppo Volkswagen, ha nel portafoglio numerosi marchi, fra cui Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche, SEAT e Skoda. Tutti, inevitabilmente, seguono una strategia comune, seppur a livelli differenti (in base alla fascia di mercato in cui competono i singoli brand e/o modelli). Michael Jost, Strategy Chief di Volkswagen Group, ha annunciato lo stop alla commercializzazione di nuove auto Diesel e benzina a partire dal 2026. Dopo questa date le relative motorizzazioni continueranno a essere prodotte sulle ultime piattaforme dedicate ai motori a combustione. Considerando la vita media di impianti e propulsori, occorrerà aspettare fino al 2035-2040 per vedere l’ultimo modello “non green” uscire dagli stabilimenti.
Tuttavia, il nuovo N°1 del marchio Volkswagen – Thomas Schäfer – ha affrettato i tempo per l’azienda da lui guidata: il passaggio alle auto elettriche avverrà a partire dal 2033 e non dal 2035 come inizialmente previsto. Non solo: Schaefer ha anche affermato che nel prossimo decennio Volkswagen restringerà la gamma di modelli, concentrandosi su quelli più redditizi. La mossa, che sarà compiuta anche dagli altri brand “generalisti” del gruppo (quindi Seat, Skoda e VW veicoli commerciali), porterà la casa ad aumentare i margini di profitto dell’8% entro il 2025.
Già ora iniziano comunque a vedersi numerosi modelli 100% elettrici: dalla potente Porsche Taycan alla recentissima Volkswagen ID.3 (classificata come auto più sicura del 2020 e tra i veicoli più venduti in Europa a fine 2020), passando per Volkswagen ID.4 e Skoda Enyaq.
Le altre due grandi aziende tedesche, Mercedes-Benz e BMW, seguono a ruota. Proprio BMW Group ha affermato di voler elettrificare un terzo delle vendite entro il 2025 (50% entro il 2030), partendo da MINI. Il marchio inglese ha infatti annunciato che introdurrà l’ultimo modello con motorizzazione endotermica nel 2025. Inoltre l’obbiettivo di MINI è quello di far sì che entro il 2027 la metà delle proprie vendite globali sia elettrica.
Il gruppo della stella a tre punte ha invece aderito al recente “Ambition 2039“, un piano di sostenibilità volto a rendere l’intera flotta a zero emissioni di CO2, proprio entro il 2039. Un traguardo importante con obiettivi di medio termine come il 50% di auto vendute ibride plug-in o totalmente elettriche entro il 2030. Un assaggio di questa strategia sono gli otto modelli Mercedes-EQ 100% elettrici che la Casa tedesca includerà nella gamma entro il 2022 – attualmente troviamo il SUV EQC, il multispazio EQV ed il crossover EQA in uscita quest’anno.
Aggiornamento gennaio 2022
Con il nuovo anno, BMW ha dichiarato di proseguire gli sforzi verso lo sviluppo di nuovi motori Diesel e benzina. Una scelta controcorrente che vedrà una nuova generazioni di propulsori, a sei e otto cilindri. Come affermato da Frank Weber, direttore dello sviluppo BMW:
“con il solo motore a sei cilindri, stiamo riducendo le emissioni di CO2 in modo più massiccio di quanto non sia stato con un cambio generazionale. Per conciliare i requisiti in materia di emissioni da un lato e i requisiti di prestazione dall’altro, abbiamo esaminato l’intero ciclo di ricarica e abbiamo trovato un approccio promettente“.
Aggiornamento giugno 2021
Le tedesche confermano il loro impegno verso un futuro più sostenibile anche se la sostenibilità economica sembra essere una priorità. Come affermato da Oliver Zipse, CEO di BMW dall’agosto 2019: “chi prende le vere decisioni nel nostro settore sono i clienti e non bisogna mai perderli di vista. Se un produttore non ha più alcuna offerta di motori a combustione, allora metà del volume di mercato andrà perduto e si ritroverà su un percorso imprenditoriale discendente“. Affermazioni molto decise che fanno intuire la necessità di un intervento massiccio di governi e istituzioni.
Audi, forte di successi come e-Tron, Q4 e-Tron e la performante e-Tron GT, non ha ancora dichiarato quale sarà l’ultimo modello dotato di motore a combustione interna ma entro il 2026 la Casa tedesca ha dichiarato che si concentrerà solo sulla motorizzazione elettrica. L’era dei propulsori tradizionali giunge così al termine per il marchio dei quattro anelli anche se, inseguendo le difficoltà e i costi dell’Euro 7, occorrerà aspettare qualche anno prima di vedere solo auto elettriche uscire dagli stabilimenti Audi.
Gruppo VW, Mercedes-Benz e BMW