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Le migliori “piccole bombe” anni Ottanta, dalla Fiat Uno Turbo alla Renault 5 GT Turbo

I 35 anni della Renault 5 GT Turbo sono l'occasione per rivivere un modo di intendere l'auto che oggi è lontano anni luce

PEUGEOT 205 GTI

La sottile linea rossa che collega tutte le auto di queste pagine, lo avete ormai capito, si chiama “sensibilità del retrotreno al rilascio del gas”. Certo, ci sono anche le prestazioni, ma quelle sono comuni anche a molte altre auto, anche dei tempi moderni. No, la differenza qui la fanno i brividi dispensati in quantità esagerate tra un cambio di direzione e l’altro, fra un curvone in appoggio e un tornantino di montagna. Beh, la 205 GTi, di quei brividi è una vera fabbrica. Per scelta, peraltro. Sì, avete letto bene. In Peugeot, ingegneri e collaudatori, in quegli anni vanno alla ricerca deliberata di assetti sovrasterzanti. E ci riescono oltre ogni più ragionevole dubbio.

1.6 E 1.9

Peugeot 205 1.9 GTI rossa, posterioreCapitolo motore: la Peugeot è l’unica aspirata tra le sue rivali dirette. Si parte nel 1984 con la 1.6, da 105 cv. Poi, la concorrenza si fa sempre più agguerrita e a Sochaux capiscono che devono osare di più. Ecco allora il 1.600 portato a 115 cv, nel 1986. Nello stesso anno arriva anche il più grande 1.9, sempre a 4 cilindri aspirato, da 130 cv e 165 Nm di coppia. Il peso? 880 kg.  Quanto alle prestazioni, la 1.9 GTi tocca i 206 km/h di velocità massima e impiega 7,8 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. 190 km/h e 9,5 secondi per la 1.6.

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