LE GOMME DEL CONFRONTO
Anche quest’anno per la nostra comparativa ci siamo affidati alle mani esperte dei tecnici Pirelli. Siamo partiti subito forte gommando tutte le moto con le Pirelli Diablo Superbike Slick in mescola SC1Le Diablo Superbike SC1 sono le stesse gomme che in certe condizioni climatiche i piloti del mondiale Superbike scelgono per correre. Le novità introdotte con l’ultima release sono una circonferenza aumentata, un’impronta a terra ulteriormente migliorata e una migliore stabilità termica che consente di mantenere le performance inalterate per un tempo più lungo. Le sue performance erano note, ma la cosa più sorprendente è stato constatare la loro longevità. Un solo anteriore è bastato per tutto il giorno, percorrendo oltre 70 giri, mentre il posteriore è stato cambiato solo a metà giornata con oltre 40 giri sulle spalle. Per la posteriore ci siamo affidati alla misura 200/60-17 su tutte le moto, mentre l’anteriore è il classico 120/70-17 ma con una sezione e un’impronta maggiorate.Per il nostro time attack questa volta siamo andati addirittura oltre, usando la mescola SC0 non siamo alla gomma da qualifica (perché capita che nella Superbike la utilizzino anche in gara) ma poco ci manca. Offre un grip quasi folle che ti consente di accelerare in modo scriteriato. Ma non è tutto rose e fiori, una gomma del genere occorre saperla sfruttare e su ciclistiche di serie può essere addirittura controproducente. Non è successo, l’assetto che abbiamo trovato durante tutta la prima giornata di test è stato efficace anche per il Time Attack. Piuttosto sono i piloti a doversi forzare a spingere fortissimo fin dalla prima curva. Ma che libidine!Con gomme di questo tipo si entra nel tecnico, la SC1/SC0 è un prodotto estremo e come tale va trattato. Il preriscaldamento prevede almeno un’ora in termocoperta a 90°. Dopo di che vanno verificate le pressioni a caldo che Pirelli ha fissato in 1.7 bar per il posteriore e 2.3 bar per l’anteriore. In queste condizioni si è in grado di spingere dalla prima curva.