MIGLIORI MOTO PER NEOPATENTATI A2 – KAWASAKI
Kawasaki Z650 – Depotenziata
Kawasaki rispolvera un nome leggendario per confezionare una naked moderna e di grande personalità, adatta a un pubblico trasversale, giovani fuori e giovani dentro, di ambo i sessi. La posizione di guida, con la sella a 790 mm da terra è leggermente eretta e assicura un perfetto controllo, complice il peso di 187 kg. In città si apprezza il raggio di sterzo contenuto, che consente di fare inversione in un fazzoletto d’asfalto. Sulle strade aperte, invece, l’assetto digerisce bene buche e avvallamenti e non va in crisi nemmeno quando si sfruttano le risposte vivaci del motore e il passo si fa allegro. Peccato solo che il passeggero non abbia alcun appiglio per sorreggersi. La Kawasaki Z650 è disponibile in tre colori: grigio titanio, nero e bianco, unica tinta abbinata al suggestivo telaio verde. Stessa base tecnica per la Ninja 650 che ovviamente riprende gli stilemi della blasonata famiglia di sportive Kawasaki.
Kawasaki Ninja 400
Dopo la 300, ora la Ninja 400 è una 400 “piena”: il bicilindrico tocca quota 399 cc per una potenza di 45 CV a 10.000 giri e una coppia di 38 Nm. Valori ottenuti grazie alla riprogettazione del motore ma anche a una cassa filtro di dimensioni generose (5,8 litri contro i 4,7 litri della 300). Un po’ meno “frullino” e un po’ più consistente ai bassi, quindi, il bicilindrico Kawasaki promette battaglia nel segmento delle Supersport di piccola cilindrata portando in dote anche una nuova frizione antisaltellamento. Ad abbracciarlo c’è un telaio a traliccio abbinato a un forcellone in acciaio che aziona un leveraggio progressivo (non comune nella categoria) con forcella tradizionale con steli da 41 mm (prima 37), disco anteriore da 310 mm (con pinza assiale) e posteriore da 220 mm. Ovviamente non manca l’ABS a due canali, ormai obbligatorio. Chiudono il quadro il design molto spigoloso, i fari a LED e la sella a soli 785 mm da terra.
Kawasaki Z400
Presentata all’EICMA 2018, la Kawasaki Z400 è una naked pensata per i giovani e per chi cerca una moto leggera e intuitiva. Condivide la meccanica con la sorella carenata, la Ninja 400: si parla di un motore bicilindrico in linea da 399 cc, raffreddato a liquido, capace di 45 cv, ma i tecnici assicurano avere un’erogazione più piena ai medi regimi. Il telaio è un traliccio sui generis, visto l’andamento, ma la sua funzionalità è indubbia, vista l’efficacia dimostrata sulla sportiva. A completare l’allestimento ci sono un forcellone in acciaio che muove un ammortizzatore posteriore tramite leveraggio progressivo e ruote con gommatura adeguata, con il pneumatico posteriore da 150/70. Un solo freno a disco anteriore e la forcella convenzionale chiudono il quadro di una ciclistica azzeccata. Bassa di sella e con il classico design “sugomi” che caratterizza le Z, la nuova 400 vanta una strumentazione digitale che include indicatore della marcia inserita e livello di carburante.
Kawasaki Z900 – Depotenziata
Aggiornata di recente la Kawasaki Z900 non ha solo un nome leggendario: è una delle moto più “da grandi” di questa carrellata. Ad Akashi hanno deciso di proporre una versione da 70 kW depotenziabile a 35 kW della loro supernaked spinti dalle molte richieste del pubblico. L’apprezzamento degli appassionati, d’altro canto, si spiega in fretta: la Z900 ha carisma e grinta da vendere, con una sagoma snella e muscolosa al tempo stesso. Le sovrastrutture lasciano in bella vista telaio e motore, che subisce più che altro una modifica (reversibile) a livello della centralina. Per il resto è praticamente tutto confermatissimo e nulla lascia trasparire se l’esemplare che si ha davanti sia depotenziato o meno: ogni componente chiave è ereditato dalle versione full power. Ciò significa anche che nel misto si ha a disposizione un mezzo tremendamente efficace, con un assetto che mette d’accordo chi ama la guida arrembante e chi vuole andare comodamente a passeggio. L’unico reale limite emerge nell’uso in coppia, perché la posizione del passeggero è piuttosto sacrificata. Le colorazioni disponibili sono quattro e quelle più affascinanti, è chiaro, sono quelle con il verde protagonista. Il prezzo è allineato a quello della versione standard, attorno ai 9.000 euro.
Kawasaki Versys 650 – Depotenziata
Fresca di rinnovo la Kawasaki Versys 650 entra di diritto nella nostra rassegna delle migliori moto per i neopatentati A2. Una moto decisamente interessante perché – per chi non lo sapesse – è stata per diverso tempo una delle più vendute e apprezzate di del marchio giapponese. Le novità presenti sul nuovo modello sono per lo più di carattere estetico con le nuove sovrastrutture che ricalcano quelle della sorella maggiore Versys 1000 e il nuovo display TFT da 4,3”. Arriva però anche il controllo di trazione – peraltro regolabile su due livelli – che rappresentava forse la mancanza più consistente di questa moto. Il motore resta invece il bicilindrico parallelo da 649 cc, che nella versione a potenza piena eroga 67 CV e 61 Nm di coppia massima. La ciclistica è caratterizzata da un telaio tubolare in acciaio, da una forcella a steli rovesciato con 150 mm di escursione e da un monoammortizzatore con 145 mm di escursione. Le ruote sono in lega e sono entrambe da 17″.