In un mercato sempre più frammentato e caratterizzato da nicchie delle nicchie per uscire dall’omologazione e distinguersi con un prodotto capace di aprire una breccia nei cuori degli appassionati. EICMA dà già un primo feedback, è il posto dove il pubblico arriva, guarda, tocca, s’innamora per poi, magari, comprare qualche mese dopo.
Tra le tante novità, 10 sono quelle che a nostro parere hanno lasciato un segno per motivi differenti, vuoi perché si parla di un prodotto di massa e quindi destinato a scalare le classifiche di vendite, oppure perché tecnicamente hanno portato quel qualcosa di nuovo che non è facile trovare in un momento in cui sembra sia già stato scoperto tutto. E invece… ecco le nostre top 10
DUCATI PANIGALE V4Non poteva mancare perché la V4 apre letteralmente un nuovo capitolo nella storia del marchio di Borgo Panigale. Importantissima per l’immagine, arriva in un momento d’oro per Ducati con un anno magico con la Desmosedici MotoGP da cui la V4 eredita gran parte della tecnologia. Bastano i numeri a spiegare perché questa moto lascia il segno. 214 cv che diventano 226 nella versione Speciale.
KTM 790 DUKE
Importante perché colma un buco importante nella gamma KTM e si piazza nel cuore del segmento naked medie. Il motore bicilindrico da 105 cv, il peso a secco di 169 kg e l’elettronica al top del segmento la rendono decisamente interessante, soprattutto in virtù del prezzo inferiore ai 10.000 euro
VESPA ELETTRICA
Era un concept ora arriva in versione definitiva e se si elettrifica lei che è il più classico dei classici possiamo dire che il momento dell’elettrico sia veramente arrivato. Due le versioni, la X è la più interessante perché grazie al range extender che ricarica le batterie aumenta l’autonomia a 200 km. Molte auto non ci arrivano.
BMW F850 GS
Importante, anzi importantissima per BMW perché rimpiazza un modello di grande successo e si ficca come un dardo al centro di un segmento molto affollato e che ha visto l’arrivo di attori molto importanti (leggasi Africa Twin) BMW ha fatto le cose per bene, la 850 ha un motore tutto nuovo e una dotazione interessante. Facile prevedere per lei un anno da top seller.
YAMAHA NIKEN
Sembra un concept ma non lo è perché nel 2018 potremo guidarlo tutti ed entrare in un nuovo mondo. Yamaha ha osato ed è riuscita ad aprire una strada che nessuno ancora aveva osato percorrere. Moto, tre ruote, non solo sicurezza ma prestazioni. Di sicuro fa discutere, ma è qualcosa di nuovo.
HONDA CB1000R
New age in casa Honda che osa con lo stile, e rifà completamente una delle naked di maggiore successo. Motore 4 cilindri da 145 cv con tanta coppia e aspetto da bulldog sono sicuramente i suoi due elementi distintivi. A vedere quanto è stata seguita sui social e sul web c’è da credere in una posizione alta nella classifica delle vendite.
KAWASAKI NINJA H2 SX
Non possiamo dire che sarà una moto da grandi numeri, perché una tecnologia così va prima di tutto capita dal pubblico e il segmento delle sport touring non va più per la maggiore. Ma merita la menzione per il coraggio di Kawasaki che dal punto di vista motoristico dimostra di essere tecnicamente molto avanti. E speriamo non si fermi qui.
TRIUMPH TIGER 1200
Tante evoluzioni che la rendono quasi una moto completamente nuova. Il progetto è interessante, l’elettronica molto evoluta, le prestazioni al top (141 cv) e il peso diminuito di 10 kg. Eliminato il nome Explorer, la Tiger 1200 ora punta a essere protagonista in un segmento in cui è davvero difficile primeggiare. Ma Triumph ci crede.
MOTO GUZZI V85 CONCEPT
E’ una concept ma arriverà già nel 2018 e ci piace l’idea che Guzzi azzardi con qualcosa che esce dagli schemi dando segni di vitalità e fantasia. La V85 Piace anche che il motore sia nuovo (850, 80 cv) e che da qui nasceranno molte Moto Guzzi del futuro.
VINS DUECINQUANTA
Non è una moto è una specie di sogno. Il sogno di 5 ingegneri ex Ferrari che hanno concepito una moto del tutto fuori dall’ordinario. Sulla VINS di normale non c’è nulla è il tripudio dell’integrazione, ogni elemento tecnico compie più funzioni per limitare il peso a 90 kg. E sotto… c’è un motore bicilindrico 2T da circa 80 cv pronto per l’omologazione Euro 4! Fantastica opera di ingegneria.
DUCATI MULTISTRADA 1260
Evoluta, raffinata. Migliorata proprio la dove la Multi 1200 non aveva brillato, ovvero nell’erogazione. Il motore ora pompa coppia dove serve e la nuova ciclistica dovrebbe averla resa ancora più gradevole da usare. Insomma la Multistrada ha sempre fatto buoni numeri di vendita, ora sembra essere ancora più in forma.