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I migliori sistemi di trazione integrale

I moderni sistemi 4WD consentono di contenere i consumi pur godendo della trazione integrale e, nel caso delle varianti a gestione elettronica, di ripartire la coppia con eccezionale precisione. Ecco le migliori applicazioni delle quattro ruote motrici.

BMW Serie 2 Active Tourer xe

La trazione integrale in dotazione alla monovolume ibrida tedesca si differenzia dai tradizionali sistemi BMW xDrive; non per efficacia, quanto piuttosto per schematismo e logica di funzionamento. Anziché una connessione meccanica tra gli assali è infatti attiva una gestione puramente elettronica delle quattro ruote motrici, con il propulsore termico che lavora all’avantreno e l’elettrico al retrotreno.

La tecnologia eDrive sposa così le 4WD. Nel primo caso vengono abbinati un 3 cilindri 1.5 turbo a iniezione diretta della benzina da 136 cv e un motore elettrico da 88 cv collocato in corrispondenza dell’assale posteriore, dove trovano posto anche le batterie al litio del sistema ibrido plug-in, pertanto ricaricabili mediante una comune presa di corrente. L’accoppiamento del 1.5 turbo con il propulsore a zero emissioni porta in dote complessivamente 224 cv e 385 Nm di coppia, oltre a consumi irrisori (50 km/l), all’autonomia in modalità puramente elettrica di 41 km e alle 4WD a gestione elettronica. Scatta da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. Prezzi da 38.400 euro.

Alfa Romeo Giulia Veloce Q4

Audi A4 Avant quattro ultra

Ford Kuga AWD

Honda NSX

Jaguar XE 2.0d AWD

Jeep Renegade 4WD

Land Rover Discovery Sport

Mercedes-Benz Classe S 4Matic

Opel Insignia Sports Tourer 4×4

Subaru Outback

Seat Ateca 4Drive

Suzuki Vitara 4WD

Tesla Model S P100D

Volkswagen Tiguan 4Motion

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