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Stop a benzina e Diesel, anche Volkswagen dice basta (dal 2033)

Il mercato delle elettriche è ancora tutto da scoprire. Tra piani governativi e tendenze di mercato, sempre più marchi automobilistici puntano al 100% elettrico entro i prossimi anni. Ecco tutte le novità più recenti, i piani e le scadenze programmate dai più importanti brand.

Toyota, Honda e Hyundai-Kia

Toyota, pioniera delle motorizzazioni ibride, è più pragmatica e indica obiettivi in termini di veicoli venduti. Con oltre 13 miliardi di dollari di investimenti nell’elettrico – anche in tecnologia innovative come le batterie a stato solido – il colosso giapponese punta a vendere 4,5 milioni di auto ibride ed almeno un milione di veicoli totalmente elettrici entro il 2030. Considerando che le vendite si aggirano attualmente intorno ai 10 milioni di veicoli all’anno, stiamo parlando di un’elettrificazione di oltre il 50%, in termini di veicoli immatricolati, entro i prossimi 8 anni.

Aggiornamento dicembre 2021

Nel quartier generale Toyota sono iper attivi. Dopo aver ufficializzato, a metà novembre insieme a Mazda, Subaru, Kawasaki e Yamaha, di voler continuare la ricerca per l’espansione delle tipologie di carburanti utilizzabili dai motori a combustione, annuncia oggi che dal 2035 Lexus diverrà un marchio 100% elettrico. Ok, la grandissima parte dei volumi il Gruppo giapponese la realizza con il marchio Toyota, ma non è che quest’ultimo sia esente dal 100% elettrico. Anzi: entro il 2030 Toyota introdurrà la bellezza di 30 modelli puramente a batteria (investendo 4,4 miliardi di dollari), con l’obiettivo di venderne 3,5 milioni di esemplari entro la stessa data. Un traguardo ambizioso, che comunque, non ancora almeno, segna la fine dei motori endotermici a livello di Gruppo.

Honda, in seguito ai limiti sempre più stringenti dell’Unione Europea per quanto riguarda le emissioni di CO2, preme sull’acceleratore: a partire dal 2022 tutta la gamma sarà quantomeno ibrida – precedentemente questo traguardo era pianificato per il 2025. Lo step successivo è quello di fornire due terzi della gamma con propulsione totalmente elettrica o ad idrogeno entro il 2030. Nel frattempo l’ibrido continua a svolgere un ruolo importantissimo, considerata la sua convenienza rispetto all’elettrico. Come afferma Ian Howells, senior vice president di Honda: “Le elettriche pure costano dal 33 al 50% in più rispetto alle auto a combustione interna o ibrida. Per questo siamo convinti che la tecnologia ibrida sia la chiave più efficace per la transizione verso l’elettrico”.

Hyundai, in accordo con le ultime notizie, sospenderà lo sviluppo di nuove motorizzazioni Diesel entro la fine del 2021, anche se ciò non implica l’abbandono immediato di tali propulsori. La casa sudcoreana continuerà a migliorare gli attuali motori a gasolio nonostante ci siano indicazioni sullo stop alla combustione interna per il 2040. I modelli in sviluppo, come la nuova Ioniq 5, sono un ottimo punto di partenza per i 23 veicoli a batteria – di cui 11 completamente elettrici – che saranno commercializzati entro il 2025.

Hyundai: aggiornamento dicembre 2021

Con il 2022 alle porte, il Gruppo Hyundai inizia a mettere in pratica lo stop ai motori tradizionali. Con i modelli elettrici e ibridi in continuo sviluppo, i coreani iniziano a preparare il terreno per la “vera” conversione all’elettrico promessa per il 2040. Tra gli indizi che rafforzano questa direzione troviamo la chiusura del centro di ricerca e sviluppo di Namyang – dove sono state sviluppate le recenti Hyundai N, qui la prova all’Autodromo di Monza di Hyundai i20 N e i30 N – unitamente alla riorganizzazione di alcune unità operative, concentrate ora sulla propulsione elettrica. Come affermato da Park Chung Kook, capo del reparto ricerca e sviluppo: “ora è inevitabile passare all’elettrificazione. Il nostro lavoro fatto sui motori in passato ha raggiunto grandi risultati, ma dobbiamo cambiare il sistema così da creare l’innovazione per il futuro“.

kia niro 2022
Kia si adegua al partner (e controllante) sudcoreano e punta all’elettrico con la strategia “Plan S”. Il primo traguardo di questo modello di sviluppo include 11 veicoli elettrici ed elettrificati entro il 2025, di cui un inedito EV pianificato per il 2021. In termini di vendite, questo piano prevede di raggiungere il 25% delle vendite di veicoli “eco-friendly” sempre entro il 2025; questo anche grazie all’adozione di una nuova piattaforma dedicata agli EV.

Aggiornamento giugno 2021

Toyota traduce le percentuali di vendita in traguardi precisi: solo auto elettriche entro il 2040. Tuttavia, la transizione deve essere graduale e, come affermato dal direttore Toyota Shigeki Terashi:è ancora troppo presto per concentrarsi su una sola opzione”. Fino al 2050, infatti, Toyota cercherà in offrire soluzioni alternative come la tecnologia ibrida o le fuel cell. Analizzando anche mercati specifici, Chris Reynolds, direttore amministrativo di Toyota Motor North America, ha confermato che concentrare le risorse su un’unica soluzione non è il modo più veloce per raggiungere la neutralità del carbonio in tutto il mondo.

Leggi anche: “Auto elettriche, l’Europa sfida Cina, Corea e Giappone sulle batterie

Anche i giapponesi di Honda, sulla stessa lunghezza d’onda, hanno dichiarato un graduale stop ai motori termici entro il 2040 ed il raggiungimento nella neutralità energetica per il 2050. Il processo di elettrificazione messo in atto da Honda può contare su un massiccio investimento di 46 miliardi di dollari nei prossimi sei anni ed una stima del 40% dei ricavi derivanti dalla vendita di veicoli elettrici e a idrogeno con celle a combustibile.

Le scelte dei governi

General Motors e Gruppo Ford

Gruppo VW, Mercedes-Benz e BMW

Stellantis e Renault-Nissan-Mitsubishi

Toyota, Honda e Hyundai-Kia

Lamborghini

Volvo

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