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Stellantis, ora è ufficiale. Ma 12 marchi non saranno troppi? Chi rischia e chi no

Il Gruppo VW ne ha 8 (esclusi veicoli pesanti e moto), Renault-Nissan-Mitsubishi 10, Toyota 3

DS-Lancia

Una, DS, nasce nel 2014 sfruttando il nome di quella che forse è la Citroen più iconica di sempre, la DS appunto, del 1955. L’altra, Lancia, ha una storia decisamente più lunga: fondata nel 1906, è stata assorbita da Fiat nel 1969. Per entrambe, il posizionamento sarebbe all’interno della fascia premium del mercato. E se DS, pur tra le mille difficoltà che la sfida ad Audi, BMW e Mercedes pone, sta costruendo la sua gamma (DS3 Crossback e DS7 Crossback), Lancia è stata un po’ abbandonata a sé stessa. Al momento, infatti, l’unica auto in listino è la Ypsilon, citycar su base Fiat Panda. Un’auto che ottiene numeri importantissimi in Italia, dove è la seconda auto più venduta in assoluto, ma che al di fuori dei confini nazionali praticamente non esiste. Insomma, anche se Tavares ha affermato che nessun brand verrà sacrificato in seguito alla fusione, è anche vero che i rischi per Lancia sono concreti.

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