L’ITINERARIO
Moto come queste odiano il rettilineo, detestano l’autostrada, diciamo pure che sopportano a fatica anche il traffico cittadino (nella migliore delle ipotesi l’angolo di sterzata è scarso). Sono nate prima di tutto per curvare, divertire, e per spararvi fuori dalle curve grazie a una coppia da camion. E noi abbiamo scelto pane per i loro e per i nostri denti. Tonale, Mendola, Resia, Bernina, San Marco. Italia, Austria, Svizzera: 700 km di strade alpine ci hanno portato da Milano a Livigno, il comune più alto d’Europa, per poi riportarci a Milano.Diciamo che l’abbiamo presa un po’ larga, ma fare tutta questa strada era necessario per capire al meglio il carattere di ogni moto. E non è tutto, perché queste moto si fanno valere anche tra i cordoli che affrontano senza troppi timori reverenziali nei confronti delle superbike con carenatura e manubri bassi. Anzi, a dirla tutta, su circuiti corti e tortuosi, che poi sono la maggioranza di quelli che affrontiamo nei track day, riescono a metterle addirittura in difficoltà. Per questo motivo dopo esserci ubriacati di curve, abbiamo concluso il test al Cremona Circuit.