I migliori caschi racing: una questione primaria
Chi gira in pista lo sa: la scelta del casco (considerato il primo dispositivo di sicurezza per chi guida una moto) rappresenta una decisione estremamente importante. In effetti lo è, per diversi motivi. Data per scontata la protezione, caratteristiche come comfort, aerodinamica e, soprattutto, peso possono apparire forse superflue, ma in situazioni estreme come la guida in pista sono cruciali. Ecco perché scegliere un casco piuttosto che un altro non è indifferente.
Provalo!
Prima di passare all’elenco dei migliori caschi racing del mercato, diamo qualche consiglio a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei caschi integrali e non sa come (o quale) scegliere. Prima di tutto, provatelo: comprare il casco su Amazon utilizzando il parametro del gusto estetico e senza averlo mai indossato è un grave errore.
Ogni persona possiede una diversa conformazione della calotta cranica, che si adatta meglio o peggio a ciascun casco. A questo proposito, quando acquistate un casco integrale, ricordate che gli interni sono personalizzabili: si può acquistare un casco taglia M ma con guanciali taglia S se, ad esempio, avete un viso molto scavato.
Più visiere
Un’altra attenzione riguarda la visiera: per guidare in pista è meglio non utilizzare caschi con visierino interno parasole, perché potrebbe disturbare la visuale. Meglio avere due visiere, una chiara e una scura, e impiegare l’una o l’altra in base alle esigenze. Il sistema di ritenzione migliore è quello a doppio anello, evitate i caschi con sistema di chiusura micrometrica: il doppio anello è più preciso (non deve passare un dito tra il mento e il cinturino), meno ingombrante e anche più sicuro.
Spendi il giusto
Infine, l’ultimo consiglio che possiamo darvi riguarda… il prezzo: spendere il meno possibile non vi rende più furbi. Sotto i 150-200 euro non può essere un buon casco integrale. E anche il ragionamento “tanto io non cado, tengo sempre un po’ di margine” non vale: l’imprevisto è dietro l’angolo e anche una caduta a bassa velocità può generare danni disastrosi. D’altra parte non è vero nemmeno il contrario: se un casco costa di più, non è per forza più sicuro. Ovviamente, il casco dev’essere omologato, per ragioni legali (si rischiano multe salate), ovviamente, ma soprattutto per una questione di sicurezza. E attenzione: dev’essere omologato in Europa e riportare all’interno la vignetta con la sigla E3-05 P (P sta a indicare la categoria dei caschi integrali). Per darvi una dritta su quali siano i migliori caschi racing, abbiamo stilato un corposo elenco, inserendoli in ordine alfabetico. Buona lettura.
- AGV Pista GP RR – a partire da 1.300 euro
- Arai RX-7V Evo – a partire da 899 euro
- Caberg Avalon – a partire da 149,99 euro
- Caberg Drift Evo – a partire da 279,99 euro
- HJC RPHA 11 Carbon – 597 euro
- LS2 FF323 Arrow C Evo – a partire da 399 euro
- Nolan N80-8 – a partire da 219,99 euro
- Nolan N60-6 – a partire da 169,99 euro
- Premier Devil Carbon – a partire da 499 euro
- Scorpion EXO-R1 Air – a partire da 369,90 euro
- Schuberth S2 Sport – a partire da 479 euro
- Shark Race-R PRO GP – 1.169,16 euro
- Shark Spartan RS – a partire da 376,16 euro
- Shoei X-SPR Pro – a partire da 799 euro
- Shoei NXR 2 – a partire da 479 euro
- X-Lite X-803 – a partire da 460 euro