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Le auto più difficili da guidare al mondo

Dalla metà degli Anni ’60 ad oggi ha visto la luce un manipolo di vetture estreme, cattive, brutali e tremendamente performanti. Sogni, o incubi, a quattro ruote, ecco le auto più difficili da guidare al mondo

Renault Clio V6 – 2001

Renault Clio V6-001

Signori e signori, ecco l’auto che impenna! Erede spirituale dell’R5 Turbo, ne condivideva la collocazione centrale del propulsore e la trazione posteriore. Un’impostazione radicalmente diversa dalla Clio Mk2 dalla quale derivava, forte del motore e delle 2WD all’avantreno. Per lasciare spazio al 6 cilindri a V di 3,0 litri da 230 cv (successivamente 255 cv) di derivazione Laguna, vennero eliminati i sedili posteriori, mentre le carreggiate furono ampliate di ben 17 cm e l’interasse allungato di 4 cm. Più pesante di 300 kg rispetto alla Clio a trazione anteriore più sportiva dell’epoca, scattava da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi – una prestazione solo discreta per una vettura tanto estrema – e aveva una guidabilità quantomeno discutibile. Affetta da un sottosterzo cronico, specie in accelerazione dove l’avantreno si alleggeriva sensibilmente, in caso d’asfalto bagnato passava in un istante al sovrasterzo più violento. Il raggio di sterzata era degno di un bilico. Ulteriormente allargata e resa meno nervosa dal 2003, ha comunque sbiancato i capelli a un’intera generazione di clienti Renault.

BMW 2002 Turbo – 1973

Dodge Viper SRT10 ACR – 2011

Ferrari F40 – 1987

Fiat Uno Turbo i.e. – 1985

Honda S2000 – 2004

Porsche 911 GT2 (993) – 1995

Reliant Robin – 1973

Renault 5 Turbo – 1980

Shelby 427 S/C Cobra – 1966

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