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Le auto più difficili da guidare al mondo

Dalla metà degli Anni ’60 ad oggi ha visto la luce un manipolo di vetture estreme, cattive, brutali e tremendamente performanti. Sogni, o incubi, a quattro ruote, ecco le auto più difficili da guidare al mondo

Renault 5 Turbo – 1980

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Sino all’entrata in produzione dell’R5 Turbo, la gamma della Régie aveva in R5 Alpine la massima espressione della sportività. Ma dato che in Francia, nel 1976, il sidro avariato andava di moda più del vino, Renault decise di dare vita a un’R5 sportiva con motore centrale e trazione posteriore. Semplice, irrazionale e dalle dimensioni contenute, venne realizzata da Bertone e dotata di un 1.4 turbo da 160 cv e 210 Nm di coppia. Il cambio era manuale a 5 rapporti. La vettura aveva due soli posti e mutuava la scocca dalla normale R5. Caratteristica, quest’ultima, che obbligò a radicali interventi d’adattamento. I serbatoi del carburante, ad esempio, vennero collocati sotto i sedili, così da favorire la corretta ripartizione delle masse ma portando un acre odore di benzina in abitacolo. I cerchi erano da 13 pollici e l’auto pesava 970 kg. R5 Turbo scattava da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e raggiungeva i 200 km/h. La nomea di bestia indomabile è legata alla versione da gara omologata in Gruppo B: l’impressionante Renault 5 Maxi Turbo, prodotta dal 1984 al 1985 e dotata di una versione da 1.527 cc del quadricilindrico sovralimentato. Poteva contare su 350 cv e 905 kg di peso. Indomita e indomabile.

BMW 2002 Turbo – 1973

Dodge Viper SRT10 ACR – 2011

Ferrari F40 – 1987

Fiat Uno Turbo i.e. – 1985

Honda S2000 – 2004

Porsche 911 GT2 (993) – 1995

Reliant Robin – 1973

Renault Clio V6 – 2001

Shelby 427 S/C Cobra – 1966

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