Ferrari F40 – 1987
Desiderata da tanti (facoltosi) appassionati, F40 non si accompagnava a tutti. Anzi frequentava pochi, pochissimi, in grado di domarne la rabbia. Era una vettura da corsa adattata all’utilizzo stradale. Un’auto sensazionale, disegnata da Pininfarina e dotata di una linea selvaggia e cattiva: identica al carattere della berlinetta. Mossa da un V8 3.0 32V sovralimentato mediante due turbocompressori IHI, poteva contare su 478 cv. Il telaio tubolare in acciaio con inserti in materiali compositi fissati mediante un adesivo speciale si accompagnava a un’avveniristica carrozzeria in Kevlar e fibra di vetro. Pesava solamente 1.100 kg e poteva contare su di uno straordinario rapporto peso/potenza di 2,30 kg/cv. Raggiungeva i 324 km/h e scattava da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. Il cambio, manuale a 5 rapporti in blocco con il motore, si accompagnava a un differenziale autobloccante; a richiesta era disponibile una trasmissione sportiva priva di sincronizzatori, dedicata ai clienti che desideravano portare all’estremo il concetto di auto da corsa utilizzabile su strada. Degli eroi. Oggi esistono supercar più performanti. Più brutali, nessuna.