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Le auto più difficili da guidare al mondo

Dalla metà degli Anni ’60 ad oggi ha visto la luce un manipolo di vetture estreme, cattive, brutali e tremendamente performanti. Sogni, o incubi, a quattro ruote, ecco le auto più difficili da guidare al mondo

Porsche 911 GT2 (993) – 1995

Porsche 993 GT2-002

Di esemplari non incidentati ne restano pochi, anzi pochissimi. Interpretazione estrema del tema 911, derivava dalla 993 Turbo, dalla quale si distingueva per la trazione posteriore anziché integrale, il motore potenziato, le carreggiate allargate, i passaruota plastici rivettati, il paraurti anteriore specifico e l’alettone biplano. L’obbiettivo della massima leggerezza – pesava 1.295 kg, vale a dire oltre 200 kg meno della citata Turbo – era perseguito grazie a cofano e portiere in alluminio, superfici vetrate dallo spessore ridotto e l’eliminazione di condizionatore, alzacristalli elettrici, sedili posteriori, chiusura centralizzata e pannelli fonoassorbenti. Il propulsore, una forza della natura, era un 6 cilindri boxer 3.6 biturbo da 430 cv (dal 1998 portato a 450 cv) e 540 Nm di coppia che lavorava in abbinamento a un cambio manuale a 6 rapporti. Scattava da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e toccava i 295 km/h. Domarla era un’impresa per uomini veri.

BMW 2002 Turbo – 1973

Dodge Viper SRT10 ACR – 2011

Ferrari F40 – 1987

Fiat Uno Turbo i.e. – 1985

Honda S2000 – 2004

Reliant Robin – 1973

Renault 5 Turbo – 1980

Renault Clio V6 – 2001

Shelby 427 S/C Cobra – 1966

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