Honda S2000 – 2004
Ha scritto una delle pagine più “urlate” della storia dell’automobilismo, forte di un quattro cilindri 2.0 aspirato a fasatura variabile da 240 cv che amava girare alto, anzi altissimo, oltraggiando la soglia dei 9.000 giri/min. Leggera e tutt’altro che amichevole una volta portata al limite, riscuote ancora oggi l’incondizionato apprezzamento – o meglio sarebbe dire la venerazione – di una nutrita serie di fans. Tradizionalmente contraddistinta dalla trazione posteriore con differenziale autobloccante e da un cambio manuale a 6 rapporti, aveva un comportamento simile a un politico inglese con la Brexit: prima ti invitata, rassicurante, a prenderti dei rischi, poi ti abbandonava in un batter d’occhio. Dal 2006 venne introdotto il controllo della stabilità e della trazione; una dotazione che rese decisamente più trattabile la roadster nipponica.