fbpx

SUV e crossover compatti: ecco i migliori dopo l’arrivo di Skoda Karoq 2022 e Toyota Corolla Cross

I confini fra SUV e crossover sono sempre più incerti. Ecco i migliori modelli che soddisfano ogni gusto e desiderio.

Il pratico

Prima di scegliere quale auto acquistare ha visitato una decina di concessionarie e chiesto altrettanti preventivi, si è iscritto a tutti i forum e letto ogni commento su Internet. Cerca qualità, consumi ridotti, completezza delle dotazioni e sicurezza. In abitacolo vuole sentirsi come in una cassaforte. L’auto deve poter macinare centinaia di migliaia di chilometri. Senza una vibrazione. Se al bar gli amici lo sfottono per un problema meccanico, non dorme per una settimana. La sua vettura deve essere concreta, solida, indistruttibile.

Hyundai Tucson 

Spaziosa, dalla linea aggressiva, curata nei dettagli e ben costruita, è un esempio di semplicità e concretezza. La motorizzazione 1.6 a iniezione diretta è proposta in configurazione aspirata da 132 cv o turbo da 177 cv. Capitolo turbodiesel: è possibile scegliere tra due 4 cilindri. Un 1.6 da 116 o 136 cv e un 2.0 da 185 cv. Trazione anteriore per 1.6 GDi e 1.6 CRDi, integrale per la 1.6 T-GDi, la 1.6 CRDi da 136 cv e per la 2.0 CRDi. Quest’ultima, indipendentemente dalla cavalleria, è disponibile con trasmissione automatica a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia (1.500 euro) in alternativa all’unità manuale a 6 marce di serie. Cambio a doppia frizione a 7 rapporti optional (1.700 euro) per la 1.6 turbo benzina e la 1.6 CRDi.

Data la mole dell’auto – lunga 4,48 m e pesante quasi 1.600 kg – la scelta ideale è il 1.6 turbodiesel da 136 cv. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 11,2 secondi, la velocità massima è pari a 184 km/h, per una percorrenza media di 18,2 km/l. La capacità di carico compresa tra 513 e 1.503 litri è tra le migliori della categoria. Il SUV coreano predilige uno stile di guida rilassato, così da cullare i passeggeri grazie alla taratura delle sospensioni tendenzialmente morbida, a tutto vantaggio dell’assorbimento delle asperità. Prezzi da 32.550 euro (Tucson 1.6 CRDi XPrime 2WD).

Mazda CX-3 Il SUV premium Mazda CX-30 fotografato in città al tramonto

La crossover compatta giapponese può contare su una linea grintosa e personale, su finiture interne tra le più curate della categoria e su di un comportamento dinamico brillante. Forte di un peso abbastanza contenuto, prossimo ai 1.200 kg, è disponibile 2 e 4WD. Motori? 2.0 benzina da 121 cv o 150 cv, turbodiesel 1.8 da 116 cv. Quest’ultimo è il propulsore più equilibrato, garante di uno scatto – optando per le 2WD – da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi e di una percorrenza media di 22,7 km/l.

Alla trasmissione meccanica a 6 rapporti può essere preferita un automatico a 6 marce con convertitore di coppia. I prezzi partono da 21.470 euro (2.0 benzina 121 cv 2WD) e da 23.070 euro (1.8 td 2WD), che crescono rispettivamente a 26.820 euro e 27.920 euro optando per la trazione integrale (abbinata ai 150 cv, nel caso del benzina).

Mercedes-Benz GLA

L’obiettivo della nuova GLA è quello di superare il milione di esemplari venduti della prima generazione, ma anche quello di superare Audi Q3 e BMW X1 nelle classifiche di vendita. Ecco dunque forme decisamente più da SUV e un’altezza superiore di 10 centimetri, a vantaggio dell’abitabilità e della capacità di carico, che però non è al top: 435 litri, contro i 530 della Q3 e i 505 della X1. Nulla da dire quanto a dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Fra gli altri, spicca l’assistente al sorpasso (in pratica, se ci sono le condizioni, la GLA cambia corsia da sola, supera il veicolo più lento e poi rientra). Nuova inoltre la trazione integrale 4Matic, più efficiente. In arrivo a giugno a prezzi da circa 32.000 euro.

Peugeot 3008 

Peugeot 3008 restyling

La prima generazione era un “incrocio” tra un’auto da famiglia e una crossover. La seconda Peugeot 3008 veste senza compromessi i panni del SUV e condivide gran parte degli stilemi con la rinnovata 2008. Grazie a una lunghezza di 4,45 metri, offre una generosa abitabilità posteriore oltre a una capacità di carico di 520 litri con cinque persone a bordo. Proposta anche con il tetto a contrasto, un vezzo estetico, ha portato al debutto la seconda generazione dell’i-Cockpit, vale a dire l’abbinamento costituito dalla strumentazione – caratterizzata da elementi digitali e da un display da 12,3 pollici integralmente personalizzabile – insolitamente rialzata e da un volante dal diametro ridotto.

Il sistema multimediale, forte di un touchscreen da 8 pollici, è compatibile con gli standard MirrorLink e Apple CarPlay per il dialogo privilegiato con gli smartphone. La gamma motori prevede un 1.2 e un 1.6 turbo benzina da, rispettivamente, 131 e 181 cv, cui si affiancano un 2.0 td da 177 cv e il più equilibrato 1.5 BlueHDi da 130 cv. Quest’ultimo, garante di uno scatto da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi a fronte di una percorrenza media di 24,4 km/l. Prezzi da 27.580 euro per 3008 a benzina 1.2 PureTech, da 29.380 euro per 3008 Diesel (1.5 BlueHDi Active).

Seat Arona 1.0 

Basata sulla stessa piattaforma modulare di Ibiza e Volkswagen Polo, la Arona si affianca in gamma alla più grande Ateca, è  lunga 4,14 metri e si colloca a pieno titolo nel segmento dei SUV compatti. La capienza del bagagliaio si attesta a 400 litri, con cinque persone a bordo. Un valore degno della massima considerazione. Analogamente a gran parte degli sport utility vehicle d’ultima generazione, può contare sulla sola trazione anteriore e sull’ormai immancabile finitura bicolore. La spagnola è proposta negli allestimenti Reference, Style, Xcellence, più lo sportivo FR

Pratica, funzionale, dalla guida appagante ed estremamente intuitiva, la nuova Arona, tra i SUV più leggeri sul mercato. Con la berlina compatta spagnola condivide la gamma motori. Sono pertanto previsti un 3 cilindri 1.0 TSI, vale a dire turbo a iniezione diretta della benzina, da 95 o 116 cv e un più performante quattro cilindri 1.5 TSI da 150 cv. Quest’ultimo è  abbinato al solo allestimento FR ed è contraddistinto dalla disattivazione parziale dei cilindri. In quanto ai motori Diesel, cardine della gamma è il noto 1.6 TDI da 95 cv. Non manca, infine, una versione bifuel a metano da 90 cv del 1.0 TSI. Prezzi da 17.450 euro.

Skoda Karoq

Skoda Karoq restyling anteriore

Ha mandato in pensione la Yeti, è la seconda Skoda più venduta globalmente dopo la Octavia, ma dopo 4 anni sul mercato non poteva non rinnovarsi. Tra i suoi punti di forza rimane appunto la praticità, con il bagagliaio che offre 521 litri in configurazione 5 posti, 1.630 litri abbattendo gli schienali posteriori. Con sedili posteriori VarioFlex, il bagagliaio tocca i 588 litri (grazie al divano scorrevole), 1.605 litri con i sedili ripiegati e 1.810 litri con i sedili rimossi.

Sulla Skoda Karoq restyling cambia la mascherina, sempre esagonale ma più larga; cambiano anche i fari, ora più affilati e forti della tecnologia matrix full-LED (a richiesta). Ridisegnato il paraurti anteriore, soprattutto nella parte inferiore dove si apre una grande presa d’aria a tutta larghezza. Rivisti anche i gruppi ottici (ora full-LED) e il paraurti posteriori, al pari dei cerchi in lega: per Scutus (17 pollici) e Sagitarius (19 pollici) la novità è anche funzionale. Fra le razze sono stati infatti inseriti dei profili in plastica che riducono le turbolenze e, dunque, la resistenza aerodinamica (insieme peraltro al nuovo spoiler posteriore, alle paratie sottoscocca e agli alloggiamenti degli specchietti retrovisori). Infine, debuttano due nuove tinte per la carrozzeria: Arancio Sunset e Grigio Grafite.

Skoda Karoq restyiling spoiler posteriore

La gamma della Skoda Karoq restyling prevede 5 motori, tutti turbo. Alla base dell’offerta c’è il 1.0 TSI, 3 cilindri da 110 CV e 200 Nm di coppia, disponibile solo con cambio manuale a 6 marce. Si può avere anche con il DSG a 7 rapporti il 1.5 TSI da 150 CV, 4 cilindri e 250 Nm di coppia, mentre il 2.0 TSI da 190 CV e 320 Nm di coppia è abbinato esclusivamente al DSG e alla trazione integrale.

Diesel? 2 litri di cilindrata, 116 o 150 CV di potenza, per 340 e 360 Nm di coppia rispettivamente. In entrambi i casi il cambio può essere manuale o DSG a 7 rapporti, ma solo il più potente è anche 4×4. Per tutti gli altri dettagli, fra cui le evoluzioni apportate ai sistemi di assistenza alla guida, vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Volkswagen Tiguan 

Volkswagen Tiguan test

Uno dei SUV più equilibrati da guidare sul mercato, oltre che una delle bestseller Volkswagen. Rinnovata in chiave sportiveggiante e secondo i più recenti stilemi del Gruppo VW, la parte che più è stata ritoccata con il restyling è quella del frontale, che vede debuttare una griglia dal design inedito e fari a LED, anche del tipo Matrix IQ.LIGHT opzionali con 24 LED. Cambia comunque anche la coda, con la  Tiguan sotto il nuovo logo VW. Da riferimento la capienza del bagagliaio (520/1.655 litri).

Gamma motori: partiamo dalla novità, ovvero la nuova Volkswagen Tiguan eHybrid, la variante ibrida plug-in con 245 CV che può percorrere in elettrico 50 km (ciclo WLTP) e viaggiare a zero emissioni fino a 130 km/h. Per il resto, parte da 31.150 euro il listino prezzi di Tiguan Life 1.5 turbo benzina, motore con disattivazione parziale dei cilindri e  130 CV di potenza. La seconda unità turbo benzina è l’1.5 TSI ACT ma in versione 150 cavalli. Turbodiesel, i TDI 2 litri da 122 e 150 cavalli sono da subito a listino, aspettando il 2.0 TDI 200 cavalli nei prossimi mesi.

Toyota Corolla Cross

Toyota Corolla Cross tre quarti anteriore

Insieme alla Yaris Cross rappresenta una pedina fondamentale per Toyota: la Corolla Cross (4,46 metri di lunghezza, 1,82 di larghezza e 1,62 di altezza) si posiziona a metà strada fra C-HR e RAV4. Punto di forza dell’auto rispetto alla concorrenza (o gran parte di essa) è il suo sistema di trazione full-hybrid, di comprovata efficienza e affidabilità. Qui, peraltro, si registra un’importante evoluzione: la Toyota Corolla Cross sfrutta infatti batterie al litio più potenti e più leggere addirittura del 40% rispetto a quelle di generazione precedente, mentre la potenza di sistema cresce dell’8%.

Nello specifico, la versione a trazione anteriore eroga una potenza di 197 CV (184 CV per la Corolla 2.0 Hybrid) ed è accreditata di un tempo di 8,1 secondi nello 0-100 km/h. La Toyota Corolla Cross Hybrid AWD-i, che è a trazione integrale in virtù di un motore elettrico anche sull’asse posteriore, aggiunge quasi 42 CV alla potenza totale. Il motore elettrico posteriore entra in funzione automaticamente per dare più trazione in condizioni di scarsa aderenza o quando è richiesta la massima spinta da parte del guidatore. Non manca una nuova calibrazione del sistema al fine di ottenere una risposta più lineare agli input del guidatore.

Immancabile, la connettività con gli smartphone tramite Apple CarPlay (wireless) e Android Auto (via cavo). Dietro al volante spicca il quadro strumenti digitale da 12,3″ configurabile, mentre al centro della plancia la scena è domincata dallo schermo touch da 10,5”. Per tutti gli altri dettagli vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Articoli correlati
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio
Alfa Romeo: non va bene Milano? Allora “Alfa Romeo Junior!”